In Italia da diversi anni sono apparse numerose lavanderia a gettoni, dove si può lavare ed asciugare il bucato in autonomia: come aprirne una e quanto costa.
In molti sognano di aprire una propria attività lavorativa per entrare nel mondo del lavoro. Gestire o essere titolari di un esercizio commerciale prevede delle spese e delle responsabilità che bisognerà valutare sicuramente prima di aprirlo.
Tra le varie attività c’è anche la lavanderia a gettoni, ossia una lavanderia automatica dove è possibile lavare ed asciugare in completa autonomia risparmiando sui costi. Si tratta, dunque, di un’attività dove vengono messe a disposizione del cliente lavatrici, detersivi e asciugatrici.
Lavanderia a gettoni, quanto costa aprire questa attività: i dettagli
Molti, soprattutto i residenti nelle grandi città, avranno usufruito almeno una volta delle lavanderie self-service, conosciute anche con il nome di lavanderie a gettoni. Sono strutture, dotate di lavatrici, detersivi e asciugatrici, che consentono di lavare i panni autonomamente, senza, dunque, personale addetto.
Ma come si apre una lavanderia self-service? Innanzitutto bisognerà fare, come per ogni attività, un’analisi preventiva valutando il numero potenziali clienti, anche in base alla zona scelta, i costi di gestione ed i servizi da mettere a disposizione. Successivamente bisognerà effettuare dei passaggi burocratici che non richiedono una tempistica lunga e complicata. Primo passo sarà quello di aprire una Partita Iva, presso l’Agenzia delle Entrate o affidandosi ad un commercialista, ed in seguito procedere con la registrazione della società alla Camera di Commercio. Poi sarà necessario aprire le posizioni presso Inail ed Inps, presentare la Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) in Comune e ottenere l’idoneità igienico-sanitaria.
Per quanto concerne i costi, secondo una stima riportata dal sito di Cercalavoro.it, per aprire una lavanderia a gettoni potrebbe essere necessaria una cifra compresa tra i 25mila ed i 30mila euro che comprende le spese per:
- Affittare o acquistare il locale e manutenzione;
- Acquistare le lavatrici, le asciugatrici e gli altri arredi;
- Acquisto di eventuali distributori per i detersivi;
- La pubblicità;
- L’iter burocratico sopradescritto.
La spesa, ovviamente, potrebbe arrivare anche quasi a raddoppiare se si sceglie di aprire una lavanderia in un locale molto grande che, oltre al costo di acquisto o affitto, prevede più lavatrici e asciugatrici. Si può risparmiare, però, optando per aderire ad un franchising.
Sempre secondo una stima riportata da Cercalavoro.it, i guadagni di una lavanderia a gettoni permetterebbero di rientrare in pochi anni nell’investimento ed avere un utile compreso tra i 25mila e i 35mila euro. Questo calcolando un’attività che prevede una clientela di circa 20-30 persone al giorno che spendono sui 10 euro ciascuno.
Ovviamente si tratta di stime che non possono rispecchiare ogni attività di tal genere. Bisognerà, difatti, tenere in conto tante variabili dalla grandezza della città alla zona, dalla tipologia di clienti ai servizi offerti.