Hai comprato finalmente casa ma firmato il rogito ti sei accorto che la particella indicata è sbagliata? Ecco cosa devi sapere e fare affinché l’atto sia ancora valido.
Comprare casa e trasferire la proprietà da un soggetto ad un altro non è una cosa da poco. La burocrazia richiede numerosi documenti, che vanno redatti perfettamente, questo perché ogni immobile e terreno è presente all’interno dei registri catastali. Questi servono a tenere traccia di tutti i fabbricati presenti sul territorio e i relativi proprietari, così da passare le informazioni all’Agenzia delle Entrate, che calcolerà le tasse dovute.
Ad ogni immobile e terreno viene indicato un numero, la cosiddetta particella. Nel rogito, ovvero l’atto notarile che attesta un atto di compravendita, deve riportare il numero della particella a cui fa parte l’immobile. Data la formalità dell’atto, cosa accade se la particella è stata segnata in maniera errata?
All’interno delle mappe catastali ogni fabbricato e terreno è rappresentato da un numero, la cosiddetta particella catastale. Capita però che per errore, all’interno del rogito venga indicata la particella sbagliata e in questo caso l’atto potrebbe essere viziato? Teoricamente il rogito che riporta la particella sbagliata non dovrebbe essere nullo, conservando quindi la sua validità.
Ciò avviene però se nel rogito stesso sono indicati altri dati ed informazioni che potrebbero portarci ad identificare comunque l’immobile. Ad esempio, nell’atto vengono inseriti gli immobili con cui confina, i precedenti proprietari e descrizione dell’immobile, tutte informazioni utili a rintracciare l’immobile stesso.
In questo caso l’atto resta valido anche se la particella è errata. Stesso discorso vale per l’omissione completa della particella: se ci sono tutte le altre informazioni per rintracciare il bene sulle mappe catastali l’atto sarà comunque valido. Ovviamente l‘atto andrebbe rettificato richiedendo al notaio proprio una rettifica notarile grazie alla quale si potrà correggere il numero della particella o inserirla se omessa. La rettifica può essere richiesta dalle singole parti o da entrambi o dal notaio stesso di sua iniziativa.