Attenzionare le spese che sosteniamo durante l’anno o al mese con il conto corrente può essere utile non solo per determinare le uscite, ma anche per risparmiare.
Essere titolari di un conto corrente significa avere dei costi per il mantenimento dello strumento. Molto spesso, però, non si bada a quali sono le spese che effettuiamo e non solo riferite a quelle di gestione di un conto.
Capita, difatti, di avere attivato delle domiciliazioni bancarie, ad esempio per il pagamento di alcune utenze, o di effettuare dei pagamenti con carta di credito o prepagata non tenendo conto di quanto in realtà spendiamo mensilmente o annualmente. Ma come ovviare a questo problema? Esistono diverse soluzioni.
Conto corrente, come monitorare le spese sostenute: i consigli
Tenere d’occhio le spese che effettuiamo dal corrente, non è una pratica sempre adottata. Capita, difatti, di fare acquisti online o in punti vendita pagando con carta, domiciliare le proprie utenze o di effettuare bonifici senza rendicontare le uscite.
Per monitorare entrate e uscite, il primo strumento è sicuramente l’estratto conto fornito dall’istituto di credito dove abbiamo aperto il conto. Al momento della sottoscrizione, si può anche scegliere la periodicità con cui si riceverà il documento che ci consente anche di visionare le spese di gestione dello strumento finanziario. È possibile optare sia per l’invio postale ricevendo l’estratto conto cartaceo a casa o telematico via e-mail.
In alternativa, ormai quasi tutte le banche, mettono a disposizione del cliente l’applicazione di accesso all’home banking che offrono la possibilità di monitorare il conto, ma anche di effettuare operazioni, come pagamenti e bonifici. Per accedere al servizio bisognerà richiederlo al momento della sottoscrizione del contratto o in alternativa recarsi presso la banca e fare richiesta per l’attivazione.
Per i dispositivi mobili esistono anche altre applicazioni, non legate alla banca dove è stato aperto il conto. Queste consentono di tracciare il quadro delle spese che effettuiamo mensilmente o annualmente in modo da poter capire quali sono le reali uscite. Tali app, disponibili sia per dispositivi Android o iOS, non consentono però di effettuare operazioni.