Il tuo sogno è sempre stato quello di diventare genitore e dare un futuro a un bambino sfortunato: questi sono i documenti da avere.
Sono diversi i motivi che spingono una coppia o una persona a voler adottare un bambino. Può essere dovuto a un non riuscire a procreare, o alla volontà di regalare un futuro migliore a bimbi sfortunati, anche in caso di figli naturali già presenti. Ci sono poi i casi di coppie dello stesso sesso o single che desiderano accogliere un piccolo in casa. In questo prenderemo ad esempio un caso standard, e dei normali requisiti che la legge italiana richiede a chi ne fa domanda.
Si tratta di una procedura spesso lunga e a volte anche difficile, ma in grado di regalare gioia e grande soddisfazione nell’allargare la famiglia aprendo le braccia a un minore che ha bisogno di mamma e papà. Vediamo allora cosa richiede la legge italiana e quali documenti richiede lo Stato per permettere l’adozione di un bambino.
L’adozione è permessa a coppie sposate da almeno tre anni, senza alcuna separazione, nemmeno di fatto. Si deve trattare di un nucleo stabile non solo moralmente ma anche finanziariamente, proprio per consentire l’adeguato sostentamento del minore. Altro punto da tenere in considerazione, la differenza di età tra gli aspiranti genitori e il bambino, che deve essere di minimo 18 anni e massimo 45. La differenza si basa sull’età dello sposo più giovane.
La procedura d’adozione parte presentando relativa domanda al Tribunale per i minori della zona di riferimento di residenza, e viene avviata l’istruttoria, che è volta a controllare i requisiti della coppia. Questa fase dura di solito 120 giorni, ovvero 4 mesi, ma può essere prorogata dal Tribunale per lo stesso periodo di tempo, e può capitare che finito il tempo limite della domanda, 3 anni, non si sia ancora concretizzata l’adozione.
In caso positivo, la coppia sarà sottoposta alla valutazione da parte di psicologi e assistenti sociali, che decideranno se in grado di svolgere il ruolo di genitori e in caso di valutazione positiva, inizieranno l’affidamento preadottivo, al termine del quale, della durata minima di 1 anno, l’adozione diventerà definitiva.