L’Unione Europea ha dato il via alla transizione energetica di tutti i paesi membri, ma quanto costerà agli italiani adeguarsi a queste nuove normative europee?
Il 2023 è iniziato come l’anno dei grandi cambiamenti politici europei e nazionali. Questi hanno lavorato a lungo sulla cosiddetta transizione energetica seppur in maniera contrastante. Se da una parte l’Europa vuole che gli stati membri si impegnino a rendere le abitazioni sempre più efficienti sul fronte energetico, dall’altra l’Italia vorrebbe che tali obiettivi vengano raggiunti gradualmente.
In questa situazione è chiaro che si è giunti ad un punto di non ritorno e i conflitti sul fronte russo e la corsa all’approvvigionamento di gas naturale hanno sicuramente spinto l’Europa ad agire in maniera più decisa, riducendo i tempi per raggiungere gli obiettivi energetici per tutti gli stati membri. Il prezzo da pagare per gli italiani potrebbe, però, essere molto caro, soprattutto per coloro che dovranno ristrutturare il proprio patrimonio immobiliare.
Sempre più italiani si chiedono quanto costerà mettere in regola le abitazioni presenti sul territorio italiano entro i termini previsti dall’UE. Questi termini sono stati fissati entro il 2030, dove tutti gli immobili dovranno rientrare nella classe energetica E, 2033 anno in cui sarà necessario arrivare alla class D e tra il 2040 e 2050 tutte le abitazioni dovranno essere a zero emissioni.
Tradotto in dati ciò significa che entro 10 anni più del 50% degli immobili residenziali dovranno essere ristrutturati per rientrare negli standard previsti dall’ Unione Europea. Questo significa che lo Stato dovrà introdurre nuovi tipi di incentivi ed agevolazioni per permettere ai cittadini di rispettare la transizione energetica. I costi da sostenere infatti saranno ingenti e le prime stime parlano di cifre molto alte. Un esempio: per un condominio effettuare il passaggio ad una classe energetica superiore costerà circa 600.000 euro.
In queste cifre sono incluse le spese per coibentazione, montaggio pannelli solari e sostituzione con caldaie di nuova generazione. Per il singolo appartamento questi costi potrebbero oscillare intorno ai 20.000 euro per la sostituzione con infissi di nuova generazione, cifra che sale a 100.000 euro per coloro che possiedono una villa. Si tratta di costi davvero importanti ed insostenibili soprattutto se lo Stato non provvederà a rilasciare agevolazioni ed incentivi come il SuperBonus.