Una grande novità che ha lasciato interdetto tanti utenti: Instagram e Facebook dicono addio alla musica: ecco spiegato il motivo.
Instagram e Facebook, unitamente a WhatsApp, sono entrati di diritto ormai da anni nelle abitudini di una moltitudine enorme di persone. Il numero di utenti attivi sulle piattaforme supera abbondantemente i due miliardi di utenti che, ogni giorno, scambiano una enorme mole di informazioni, dati, documenti, chat, file multimediali e chi più ne ha e più ne metta.
E ovviamente non sono soltanto applicazioni necessarie per lo scambio di dati, ma anche e soprattutto ricreative. Il numero di post, storie e dirette sono impressionanti, e ovviamente più crescono di numero e più aumentano le richieste degli utenti. Gli stessi utenti però, sono rimasti interdetti quando hanno scoperto che la musica su Instagram e Facebook, nelle storie e nei post, non sarà più disponibile, di fatto disattivata. Come mai? Scopriamo il motivo e i brani che si possono utilizzare.
Musica su Instagram e Facebook: addio alla musica nelle storie
Ora è davvero ufficiale: tantissimi brani non possono essere utilizzati sulle piattaforme Meta. In parola povere la musica su Instagram e Facebook è sparita. Eravamo ormai abituati a vedere post e storie di persone, oltre che nostre, sempre con canzoni nuove, tanto che alcune hanno preso il volo proprio grazie alla loro condivisione. Ora non sarà più possibile utilizzarle. Ma come mai? Cosa c’è alla base. Come sempre, o il più delle volte, è un tema economico e di accordi tra enti. In molti si stanno chiedendo se sarà impattato anche Tik Tok.
Meta, la società che detiene la proprietà delle due piattaforme, non ha trovato un accordo con la SIAE, la Società Italiana Autori ed Editori. Un accordo che non è arrivato e, a causa di questa mancanza, sono sparite sulle storie e sui post tutti qui brani che sono protetti e appartengono alla stessa SIAE. Non solo, la stessa società italiana ha anche siglato accordi con numerosissime agenzie mondiali, impattando diversi artisti e quindi numerosi brani.
Il repertorio è vastissimo e quindi l’effetto di questo diniego è immediato. Così come la stessa agenzia che gestisce più di 26.000 artisti, la Soundreef, che ha accordi anche collegati alla SIAE, ha dovuto “tagliare” i brani sui social. Un impatto notevole, andando anche a colpire tutti gli utenti collegati che con i brani ci lavorano anche.
Quello che è possibile fare è silenziare i reels, o cambiare il brano musicale al suo interno oppure mutare il video. Diversamente invece su Facebook, i contenuti che avevano ali brani sono stati direttamente rimossi oppure bloccati. La SIAE, per parte sua, ha mostrato una apertura per regolamentare il tema musicale dei suoi associati sulle due piattaforme. Non resterà che attendere sviluppi e capire se si arriverà ad un accordo tra le parti.