La vittoria dell’Oscar ha confermato Brendan Fraser come uno dei più talentuosi attori in circolazione. Oltre che uno tra i più ricchi di Hollywood.
Oggi è tornato alla ribalta con la vittoria agli Oscar 2023 con il film “The Whale”, ma quello di Brendan Fraser è uno di nomi più famosi del cinema hollywoodiano a cavallo fin dagli anni ’90. La sua carriera l’ha visto lasciare il segno con grandi successi di pubblico e di critica come la trilogia de “La Mummia” o pellicole più leggere come “George re della giungla” e “Sbucato dal passato”: film che gli hanno permesso di guadagnare una grande popolarità fin dagli esordi.
Da allora, ha continuato a recitare in numerose pellicole e serie TV, consolidando la sua reputazione come una delle figure più poliedriche di Hollywood. Fraser infatti non si è limitato solo alla recitazione, cimentandosi anche nel ruolo di produttore, regista e perfino doppiatore. Memorabile la voce prestata al personaggio di Taz in “Space Jam – Back in Action”.
Brendan Fraser: quanto ha guadagnato
Con il tempo Fraser si è riversato su ruoli più impegnativi e diversi da quelli a cui era stato associato fino ad allora senza tuttavia riscuotere il successo sperato. Complice anche la volontà di allontanarsi dallo star system per le accuse di molestie sessuali lanciate a Philip Berk, ex presidente della Hollywood Foreign Press Association, Brendan Fraser si è gradualmente allontanato dal grande schermo preferendo ruoli minori e indipendenti. Fino al suo grande ritorno con la drammatica e sensazione interpretazione di Charlie in “The Whale”: la pellicola di Darren Aronofsky che gli è valsa l’Oscar come miglior attore protagonista.
Oltre alla fama riscossa tra pubblico e critica, Brendan Fraser ha accumulato successi anche sul fronte dei guadagni. Secondo le stime più aggiornate, il suo patrimonio netto attualmente è stimato in $ 20 milioni. Il merito è degli incassi di alcuni dei suoi maggiori film. La commedia “George re della Giungla” incassò più di 100 milioni di dollari: non poco per il 1997. Per non parlare poi de “la Mummia” che, con tre pellicole, è arrivato a sfondare quota 1 miliardo. I successi commerciali hanno inevitabilmente alzato i compensi di Fraser che dopo i primi stipendi intorno al milione di dollari, negli anni ’90 è arrivato anche a superare i 10 milioni netti per una sola pellicola.