Chi percepisce il reddito di cittadinanza deve stare attento: ora c’è un nuovo criterio che rischia di far abbassare il contributo percepito ogni mese.
Introdotto per la prima volta nel 2019, il reddito di cittadinanza è un sostegno garantito dalla Stato a quei nuclei familiari colpiti da difficoltà economica. Attraverso un contributo in denaro e il reinserimento lavorativo, mira al contrasto della povertà, della disuguaglianza e dell’esclusione sociale.
L’erogazione della somma mensile per un determinato periodo è calcolata sulla base delle condizioni personali e lavorative del richiedente, del numero di componenti del nucleo familiare e del reddito. Da poco però l’INPS ha introdotto nuovi parametri a cui serve fare attenzione in fase di richiesta del redito di cittadinanza: il rischio è quello di vedersi abbassare la cifra corrisposta mensilmente.
Reddito di Cittadinanza: il nuovo parametro che rischia di far abbassare la cifra mensile
L’INPS ha spiegato che nel calcolo del reddito familiare, necessario per il rilascio del reddito di cittadinanza, da ora in poi saranno tenuti in considerazione anche i trattamenti assistenziali attivi per ciascun componente del nucleo familiare e contenuti nell’ISEE, come l’indennità di accompagnamento. I casi di disabilità compresi tra il 74% e il 99% invece saranno esclusi dal calcolo.
Significa che dal valore del reddito familiare verranno decurtati trattamenti inclusi nell’ISEE riferiti al secondo anno solare precedente e verranno invece sommati i trattamenti della stessa natura percepiti nell’anno in corso. Stiamo parlando della Carta Acquisti Ordinaria e relativi Fondi speciali, dell’Assegno di maternità dei Comuni (MAT), dell’Assegno per il nucleo familiare dei Comuni, della Pensione sociale e assegno sociale e anche delle Prestazioni degli enti SIUSS (ex Casellario dell’assistenza).
Per ottenere l’erogazione del reddito di cittadinanza saranno calcolati anche altri trattamenti percepiti dal nucleo familiare nell’anno in corso come le maggiorazioni dell’assegno sociale o quelle dell’aumento della pensione sociale, l’importo aggiuntivo previsto per le pensioni integrate al trattamento minimo e anche la quattordicesima.
Serve fare attenzione, dunque: il riadeguamento dei valori contenuti nell’ISEE può avere un impatto sui contributi mensili del reddito di cittadinanza, comportando magari anche un abbassamento del sussidio mensile. Se si dovessero superare le soglie reddituali, invece, potrebbe anche verificarsi l’espulsione dal beneficio del reddito di cittadinanza.