Notizie confortanti per chi è in procinto di partorire e ha i requisiti per chiedere l’assegno di maternità. Cosa cambia e come domandarlo.
Crescere un bimbo piccolo è un impegno non solo fisico, ma anche economico notevole, per molte donne italiane. Per questo, da tempo, esiste il cosiddetto assegno di maternità, dedicato proprio alle neo mamme dalla fascia Isee bassa. Un aiuto fondamentale per le interessate, che possono così provvedere alle prime spese dei loro bimbi. Per questo 2023 ci sono belle novità in arrivo, visto che subirà un cambiamento positivo.
Questa misura non è da confondere con l’Assegno Unico, destinato invece a tutti i nuclei familiari con minori, e che sebbene cambi a seconda del reddito annuale, è un diritto spettante a tutti. Questo è invece pensato per chi non ha diritto ad alcune agevolazioni previste per chi si trova in dolce attesa, e prevede un tetto massimo di Isee entro il quale stare. Vediamo allora come cambierà l’assegno quest’anno.
Come cambierà in questo 2023 l’assegno di maternità e come farne richiesta
Si tratta di una misura erogata dai Comuni, e per la quale deve essere fatta richiesta al Comune in cui si risiede. E’ rivolta a donne ed erogata in caso di parto, adozioni e affidamenti preadottivi, sia a italiane che straniere con regolare permesso di soggiorno, che non abbiano le condizioni sufficienti per la maternità ordinaria (quella per dipendenti e autonomi dovuta dopo una certa contribuzione).
Le donne in questione non devono avere nessun tipo di copertura di previdenza: si tratta quindi di una misura che va a sostituire il congedo di maternità di cui godono invece le lavoratrici dipendenti o autonome, tramite i contributi versati. Inoltre, con circolare dell’8 marzo scorso, l’Inps ha informato dell’adeguamento 2023 circa il tetto massimo di Isee per ottenere l’assegno, fissato a 19.185,13 Euro.
Una buona notizia, visto che rispetto a quello del 2022 è aumentato di circa 1400 Euro, ampliando così la fascia di persone bisognose. Il contributo sarà valido per le nascite o i bimbi adottati nel 2023, e prevederà un importo di 383,46 euro per cinque mesi, per un totale di 1917,30 Euro.