Ex CUD, la Certificazione Unica 2023 sarà disponibile già dalla prossima settimana. Ecco chi dovrà scaricarla e come fare, passaggio per passaggio.
La certificazione unica, conosciuta fino al 2015 come CuD (certificato unico del dipendente), serviva in passato a certificare i redditi del solo lavoro dipendente, mentre oggi con la CU anche i lavoratori autonomi e professionisti possono accedervi. Certificare i proprio redditi è necessario per elaborare il modello 730 e il modello unificato compensativo, che sono la base per individuare la propria aliquota per il pagamento dell’IRPEF.
Generalmente la CU viene rilasciata entro il 31 Marzo, ed è disponibile presso l’area personale del proprio profilo MyInps, o presso caf e patronati. L‘INPS ha fatto sapere che i documenti saranno caricati in data 16 Marzo 2023. Chi è tenuto a presentare tale certificazione deve completare tutti i passaggi e può farlo in maniera autonoma, ecco come.
La Certificazione unica è necessaria, come anticipato prima, per verificare l’ammontare delle imposte pagate nell’anno precedente così da capire se bisogna provvedere ad un versamento o ricevere un rimborso. I passaggi da seguire per scaricare il documento sono semplicissimi. Innanzitutto è necessario attendere che la Certificazione unica sia disponibile sulla piattaforma dell’INPS, la data comunicata dall’istituto è il 16 Marzo. Da questa data in poi è possibile scaricare la certificazione nell’area personale MyInps. Se non si ha dimestichezza con la tecnologia è possibile recarsi presso un patronato o CAF, qui il consulente accederà e scaricherà il documento. Per tutti i dipendenti pubblici, invece, la Certificazione Unica è disponibile nella stessa data su Noipa.
Alla domanda se è obbligatorio scaricare la certificazione è possibile rispondere in maniera affermativa, o quasi. Se da una parte è consigliabile sempre scaricare la documentazione così da poter consultare le informazioni ed averla pronta per ogni evenienza, dall’altra c’è una categoria di dipendenti categoricamente obbligati a scaricarla.
Si tratta di coloro che intendono presentare la dichiarazione dei redditi, ed in particolare coloro che nell’ultimo anno hanno avuto rapporti di lavoro con diversi sostituti d’imposta, ovvero coloro che ad esempio hanno percepito pensione ma hanno anche svolto un’attività lavorativa, o chi ha percepito sia la naspi che lo stipendio. Chi vuole beneficiare delle detrazioni per recuperare l‘IRPEF sarà tenuto a scaricare la certificazione obbligatoriamente.