Acqua non potabile in casa: le bollette devi pagarle lo stesso?

Che cosa puoi chiedere se dai rubinetti della tua casa esce acqua non potabile? Puoi rifiutarti di pagare le bollette che arrivano o devi comunque saldare quanto ti viene richiesto?

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Bollette troppo alte (foto canva – vostrisoldi.it)

La rete idrica italiana è molto spesso composta da tubature e impianti che sono vecchi o anche molto vecchi. Ciononostante, nella maggior parte dei casi, i sistemi di controllo e depurazione permettono di far arrivare nelle case dei cittadini una acqua che può essere anche utilizzata per cucinare o in sostituzione di quella che si compra in bottiglia. La possibilità di bere l’acqua del rubinetto consente quindi di ridurre il proprio impatto ambientale consumando meno plastica e di risparmiare denaro.

Ma non tutti i servizi di depurazione funzionano a dovere. Eppure quando arriva la bolletta dell’acqua tra le voci trovi comunque scritto che stai pagando una quota relativa a questi servizi. La domanda diventa quindi importante: puoi non pagare le bollette in tutto o in parte se l’acqua che ti arriva a casa non è potabile? Questa la risposta data dalla giurisprudenza.

Acqua non potabile bollette non pagate, cosa dice la legge

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Acqua non potabile? (foto canva – vostrisoldi.it)

Nel mondo della giurisprudenza a volte sembra che la logica non sia applicata come nella vita reale. Soprattutto perché il modo in cui leggi e sentenze sono scritte risulta spesso poco chiaro e poco comprensibile. Ma per quello che riguarda l’acqua del rubinetto e l’eventualità che si tratti di acqua che non può essere consumata c’è una buona notizia che devi sapere.

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Se infatti la tariffa che ti viene applicata da parte del gestore dei servizi idrici prevede una quota per i cosiddetti servizi di depurazione ma nei fatti l’acqua che arriva a casa tua non è depurata e quindi non è potabile puoi chiedere il rimborso di quella quota di bolletta che hai indebitamente pagato. A stabilire questo principio un decreto ministeriale e anche una pronuncia della Corte Costituzionale.

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Il Consiglio di Stato ha ulteriormente ribadito questo principio stabilendo che non è ragionevole costringere un utente a pagare per un servizio di depurazione se il servizio di depurazione non viene effettuato. L’unico caso in cui sei comunque tenuto a pagare la bolletta per intero è se i depuratori non sono presenti ma è stata avviata una procedura amministrativa per la realizzazione di questi sistemi oppure per la riattivazione dei sistemi di depurazione eventualmente non funzionanti. Il rimborso nel caso di pagamento non dovuto può essere chiesto entro 10 anni.

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