Le persone che vivono all’interno di un condominio dovranno rispettare delle regole previste dalla legge o da un regolamento condominiale.
Quando si abita in un condominio bisogna attenersi a diverse regole stabilite dalla legge per favorire una civile convivenza. Nel caso in cui uno dei condomini dovesse trasgredire queste norme sono previste delle sanzioni specifiche. Esistono, oltre a tali norme, dei regolamenti privati stilati e approvati dal condominio stesso.
Per una civile convivenza esistono delle regole a cui bisogna attenersi per non incorrere in sanzioni o eventuali dispute in tribunale. Oltre a quelle stabilite dalla legge, vi sono anche normative che lo stesso condominio decide di inserire in un regolamento interno, votato in sede di assemblea. Queste, come disposto dall’art.1138 del Codice Civile, possono riguardare la divisione delle spese, l’amministrazione e la tutela del decoro dello stabile.
Entrando nel dettaglio, ai condomini è vietato effettuare delle modifiche alla propria abitazione che possano pregiudicare il decoro e la stabilità dell’edificio. Inoltre, sono vietate attività che possano turbare la tranquillità o mettere in pericolo la sicurezza degli altri condomini.
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Il regolamento condominiale può prevedere anche regole legate alle aree comuni dello stabile, come cortili, giardini, parcheggi o l’ascensore, o legate a limiti di orario per alcune attività, ad esempio battere i tappeti al balcone. Possono essere inseriti anche divieti di far rumore a determinate ore del giorno o stendere i panni dal balcone. Non è possibile, come si legge nel comma 5 dell’art. 1138 del cc, inserire il divieto di possedere animali domestici nelle proprie abitazioni.
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Compito di far rispettare il regolamento spetta all’amministratore di condominio e, in alcuni casi, infliggere delle multe pari sino a 200 euro, che possono salire sino ad 800 euro nel caso il trasgressore sia recidivo. L’amministratore ha anche il diritto di poter promuovere una lite per far sì che le norme vengano rispettate. In mancanza di un regolamento, i condomini dovranno attenersi a quanto stabilito dal Codice Civile.