Esiste un reddito sotto il quale i cittadini sono esonerati dal pagamento delle tasse, Irpef in particolare. A quanto ammonta?
L’Irpef è un’imposta progressiva, personale e diretta dovuta da tutti i contribuenti, sia liberi professionisti che lavoratori dipendenti. I primi provvedono al calcolo e successivo pagamento solitamente tramite il proprio commercialista, i secondi invece la vedono detratta dalla propria busta paga.
Sono infatti quattro le aliquote che si applicano ai fini del calcolo Irpef, sulla base di altrettanti scaglioni di reddito. Tuttavia esistono alcune categorie di persone, e redditi sotto i quali non si è tenuti al pagamento di questa imposta. Tra gli esonerati ad esempio, coloro che hanno un reddito minimo e alcune categorie di pensionati. Vediamo in particolare quale reddito bisogna avere per non pagare.
Reddito sotto il quale non si deve pagare l’Irpef
Sono diverse le categorie di persone che non sono tenute a pagare l’Irpef. Ad esempio ci sono i pensionati che non percepiscono più di 7.500 euro annui. Se il pensionato ha invece più di 75 anni, il limite per l’esenzione sale a 8.000 euro. Ovviamente non devono essere percepiti altri redditi oltre la pensione e bisogna comunicare la propria situazione reddituale all’INPS per beneficiare di questa possibilità.
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L’esenzione invece per coloro che ancora lavorano è correlata sempre al reddito, ma variano i massimali a seconda della categoria: lavoratori dipendenti o autonomi. Il limite di reddito per i primi è di 8.000 euro all’anno, il limite per i secondi invece è di 4.800.
Il lavoratore dipendente con un reddito che non supera gli 8.000 euro lordi annui deve quindi informare il datore di lavoro in modo che questo non applichi l’Irpef alla busta paga. Ma cosa succede se si è pagata l’imposta dell’Irpef per poi accorgersi che si possedevano i requisiti per l’esenzione?
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In questo caso si può ottenere un rimborso. Basta presenta la dichiarazione dei redditi con il modello 730 (da compilare da soli o tramite CAF e commercialista) e si riceverà il rimborso con la pensione o con la busta paga. Nel caso invece di lavoratori autonomi, si può ottenere il rimborso presentando la dichiarazione dei redditi tramite modello Unico.