Chi8 ha figli che studiano o frequenta una facoltà, sa bene di dover ogni anno avere a che fare con le tasse universitarie. Di cosa si tratta?
Avere un figlio in età scolastica può essere molto dispendioso, in particolare se sceglie di proseguire gli studi dopo la scuola superiore. Infatti, oltre a dover comprare libri di testo e materiale didattico, la famiglia deve vedersela anche con le tasse universitarie, da pagare obbligatoriamente ogni anno e che possono incidere parecchio sul reddito familiare. Ancora oggi sono tante le famiglie che non riescono a permetterselo.
Tuttavia, proprio per andare in soccorso dei nuclei più fragili, lo Stato ha pensato ad agevolazioni e detrazioni per i ragazzi che hanno intenzione di studiare ma la cui famiglia non ha le stesse possibilità che hanno altre. Si tratta di modalità che in molti casi cambiano da ateneo ad ateneo, ma che consentono ai genitori o allo studente di pagare meno del previsto e continuare così il suo percorso scolastico.
Tasse universitarie, pagamento ed agevolazioni per le famiglie
Il costo dell’università dipende molto dall’ISEE Università presentato dalla famiglia, e che è possibile ottenere grazie al Caf. In questo modo, a seconda della fascia di reddito in cui si rientra, si avrà diritto a una tassa corrispettiva. Chi invece non lo presenterà sarà tenuto a pagare la cifra massima.
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Tale cifra, come già accennato, dipende da ciascun ateneo, che ha una retta diversa. Ci sono modi, tuttavia, per avere l’esonero delle tasse scolastiche, e ciò avviene per tre motivi: o per merito, grazie a una borsa di studio, o per reddito, se il nucleo familiare ha un Isee non superiore ai 20.000 Euro all’anno, o in caso di disabilità dello studente.
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Chi ha un Isee tra i 20.000 e i 22.000 Euro potranno godere dell’80% di riduzione delle tasse, tra 22.000 e 24.000 Euro il 50%, 30% tra 24.000 e 26.000 Euro e infine una riduzione dal 20 al 10% per chi ha l’Isee tra 26.000 e 30.000 Euro.