Se la potabilità dell’acqua del rubinetto non è potabile cosa può fare il cittadino? ha diritto ha un risarcimento?
L’acqua che esce dal rubinetto dovrebbe essere potabile ma non sempre è così. In certi Comuni infatti, a causa di disservizi legati ai depuratori, l’acqua del rubinetto non si può bere. Il cittadino però, all’interno della bolletta della luce, paga anche l’installazione dell’impianto di potabilizzazione e sono presenti maggiorazioni legate all’uso dell’acqua ai fini alimentari.
Viene spontaneo chiedersi dunque se si debbano comunque pagare le bollette dell’acqua nonostante non si usufruisca appieno del servizio. E non finisce qui: in caso di disservizio che comunque provoca un disagio al cittadino, questo ha diritto a qualche forma di risarcimento? Vediamo cosa dice la Legge a riguardo.
Risarcimento per acqua del rubinetto non potabile
Per questo motivo, il Governo ha in seguito formalizzato il diritto al rimborso sulle bollette dell’acqua per la quota relativa al servizio di depurazione che non è dovuta in caso di mancato funzionamento dell’impianto per fatto non imputabile all’utente. Se il cittadino ha pagato le bollette dell’acqua per intero ma non ha beneficiato del servizio di acqua potabile, ha diritto alla alla restituzione delle relative quote indebitamente versate. Questa può rivelarsi una buona notizia per tutti coloro che vivono in Comuni, e non sono pochi in Italia, con problemi relativi alla rete di depurazione.