Arrivano buone notizie per quello che riguarda il prezzo del gas che potrebbe portare a risultati positivi anche per le bollette di marzo. Come potrebbero quindi cambiare per le famiglie?
Uno dei risvolti più pesanti e onerosi della crisi generata dal tentativo di occupazione da parte della Russia nei confronti del territorio ucraino è di certo quello che riguarda i prezzi dell’energia a partire dal gas e arrivando fino all’energia elettrica e alle biomasse utilizzate per il riscaldamento. Ma sul fronte proprio del gas si registra un calo del prezzo della materia prima.
Facendo un rapido confronto con ciò che è successo appena qualche mese fa si può apprezzare come nelle ultime rilevazioni il prezzo al megawattora sia finalmente sceso sotto i 50 euro, scendendo di quasi il 35% rispetto a inizio anno. E il calo è ancora più evidente se si considera che in estate il prezzo del gas al megawattora era arrivato quasi a 400 euro. Sono quindi segnali positivi ma occorre vedere come queste riduzioni si ripercuoteranno sulle bollette di famiglie e aziende. Questi i dati forniti da Arera a riguardo.
Le bollette di marzo caleranno, ma di quanto?
Il calcolo delle bollette è stato per esempio registrato da Arera che con un comunicato stampa pubblicato lo scorso 2 marzo sottolinea come proprio per il mese appena concluso una famiglia che si trova nel mercato tutelato ha visto la bolletta scendere del 13% rispetto a gennaio. La notizia è quindi positiva in particolare se la si confronta con quanto è stata la spesa delle famiglie nel periodo da marzo 2022 a febbraio 2023: del comunicato stampa vengono indicati per la famiglia tipo 1666,23 euro.
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Sempre nel comunicato stampa di Arera è anche indicato il prezzo della materia prima sempre per quei clienti che hanno un contratto nel mercato tutelato: 56,87 megawattora. Il prezzo si riferisce alla componente energia. Il calo registrato e certificato da Arera avrà quindi conseguenze positive anche sulle bollette future.
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A percepire il cambiamento e la possibile riduzione delle bollette di marzo saranno ovviamente tutte quelle famiglie, sia nel mercato tutelato sia nel mercato libero, che hanno un contratto che non prevede un abbonamento con quota fissa. La riduzione del prezzo del gas però non è solo una buona notizia per le bollette di marzo e nei mesi a venire quanto anche in generale per l’inflazione che, ed è un dato già registrato, comincia a scendere con buone prospettive di tornare entro valori accettabili tra qualche mese.
