Secondo quanto stabilito dalla legge, in alcuni casi è possibile ereditare la pensione di un parente defunto: come presentare domanda e a chi spetta.
In caso di decesso di un familiare, è possibile ereditarne la pensione. Esistono ovviamente varie casistiche e vari requisiti per poter accedere a tali prestazioni economiche erogate dall’Inps (Istituto nazionale della previdenza sociale). Per farlo bisognerà presentare apposita domanda presso lo stesso istituto di previdenza o ad un Caf (Centri di Assistenza Fiscale).
Quando un familiare muore, è possibile fare richiesta per ereditare la pensione. Intanto, bisogna distinguere tra pensione indiretta e pensione di reversibilità. La prima spetta ai parenti del lavoratore morto prima di andare in pensione, ma che aveva almeno già maturato 780 contributi settimanali o 260 contributi settimanali, di cui almeno 156 nei cinque anni prima del decesso. La reversibilità, invece, spetta quando il soggetto deceduto fosse già andato in pensione. In entrambi i casi a fare richiesta possono essere solo i familiari che risultavano a carico del lavoratore. Questi possono essere:
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I familiari sopracitati potranno presentare richiesta per ricevere una quota o l’intera pensione che sarebbe spettata o che già percepiva il soggetto deceduto, a decorrere dal primo giorno del mese successivo a quello della morte, recandosi all’Inps o ad un Caf. In alternativa è possibile inviare la domanda, con tutta la relativa documentazione, telematicamente sul sito dell’istituto di previdenza nell’apposita sezione o telefonicamente al contact center (803 164 da rete fissa o 06164164 da rete mobile).
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Una volta acquisita la domanda, il tempo di lavorazione della pratica è di 30 giorni che possono, però, variare in alcuni casi, come stabilito dalla legge.