Avere la Partita Iva aperta e non utilizzarla comporta comunque degli impegni: ecco come funziona la sua gestione e quanto bisogna pagare per mantenerla.
Non è affatto raro che capiti di avere Partita Iva aperta senza fatturare nulla: ma quanto costa mantenerla? I liberi professionisti e i vari lavoratori autonomi tendono a porsi questa domanda quando aprono una nuova posizione fiscale. Non si ha mai la certezza che ogni mese si riesca a portare a casa il lavoro, e cosa accade in quel caso?
Sogni e progetti sono importanti, ma è necessario confrontarsi anche con la realtà di tutti i giorni: purtroppo, non sempre gli affari girano come previsto, e non bisogna farsi trovare impreparati davanti questa evenienza. Capiamo, dunque, quali conseguenze comporta avere una Partita Iva aperta senza utilizzarla.
Partita Iva aperta ma nessuna fattura: i costi reali per mantenerla
Una Partita Iva è da considerarsi inattiva quando non è operativa da molto tempo. Ovviamente, l’intestatario deve considerare se è opportuno o meno continuare a mantenerla aperta o se è più opportuno chiuderla o avviare un’attività diversa modificandone il codice Ateco. Una Partita Iva può non servire più quando non si sta svolgendo quella specifica attività economica o quando non si ha più necessità di fatturare per quell’attività specifica.
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In caso di Partita Iva aperta ma non utilizzata, l’Agenzia delle Entrate provvede ad inviare una comunicazione al titolare per segnalare l’inattività e chiedere conferma. Nel caso in cui la situazione non venisse chiarita, procederà direttamente con la chiusura della posizione fiscale, per poi inviare un avviso di accertamento riguardo eventuali tasse non pagate. Gli uffici tributari, potrebbero segnalare la Partita Iva inattiva alla Centrale dei Rischi, se persistono problemi di credito: si può incappare in controlli e sanzioni.
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L’Agenzia delle Entrate può applicare sanzioni fiscali al contribuente che non ha correttamente presentato i modelli o se non ha pagato le tasse dovute: c’è il rischio di finire oggetto di un vero e proprio accertamento fiscale. In questo caso, l’Agenzia può agire anche recuperando eventuali tasse non pagate.
