Ottime notizie per una buona fetta di insegnanti italiani. Arriva il TFA Sostegno, che farà tirare un bel sospiro di sollievo ai docenti. Come funziona.
Sono migliaia, gli insegnanti presenti in Italia, molti dei quali devono ancor arrabattarsi con lavori precari in attesa di trovare un’occupazione a tempo indeterminato. Svolgere la professione di docente, come abbiamo già avuto modo di spiegare, non è così semplice come uno potrebbe pensare, e chi aspira a svolgere questo impiego deve superare determinati step prima di ottenere una cattedra di ruolo.
Nel 2022, tuttavia, c’è stata la riforma del reclutamento dei docenti, e per agevolare il passaggio, lo Stato ha pensato a una misura per aiutarli, il TFA Sostegno. E’ rivolto, come suggerisce il nome stesso, ad insegnanti particolari, che svolgono una funzione basilare nel campo e che a volte vengono anche sottovalutati, che in questo modo avranno la possibilità di arricchire la propria esperienza nonché conoscenza.
TFA sostegno: come funziona l’agevolazione destinata agli insegnanti
Come da legge n°79 del 2022, è previsto un periodo di transizione proprio per il TFA Sostegno: per i docenti di sostegno, quelli che aiutano e insegnano a bambini con problemi psicomotori, sarà infatti possibile fino al 31 dicembre 2024 accedere ai relativi corsi di specializzazione senza dover sostenere alcuna prova.
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Questa agevolazione è prevista sia per i precari che per gli insegnanti di ruolo, a patto che abbiano almeno 3 anni di servizio conseguiti negli ultimi 5 anni, oltre all’abilitazione all’insegnamento e i titoli di studio richiesti. Ciò significa che per quasi due anni ci saranno due modalità di accesso ai corsi, che di solito prevedono una prova preliminare, seguita da una o più prove scritte e pratiche e quella orale finale.
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L’accesso ai corsi, tuttavia, è riservata a un certo numero di docenti, che andrà stabilito da un decreto del MUR, che ad oggi, tuttavia, non è stato ancora pubblicato. A poter accedere inoltre a questa agevolazione saranno anche coloro che beneficiano della legge 104/92.