Brutte notizie per chi si appresta a concludere gli ultimi mesi di lavoro. Nel prossimo futuro ci sarà una riduzione della pensione. Ecco perché.
Notizie sconfortanti per chi si appresta a cominciare la sua vita da pensionato nei prossimi mesi. Stando ad alcune stime e calcoli, ci sarà una riduzione della pensione per buona parte degli italiani. Una batosta per chi, dopo decenni e decenni di duro lavoro, pregustava già il tanto sudato riposo dopo tanto tempo. A svelare quanto accadrà, un approfondimento che mostra la situazione che si andrà a creare nel prossimo futuro.
Ma come si è giunti a una situazione tanto catastrofica e cosa si può fare perché ciò non influisca drammaticamente sull’importo mensile dovuto a chi ha raggiunto la tanto agognata età pensionabile? L’analisi è stata effettuata da un giornale specializzato in temi economici, che ha preso in esame la situazione odierna, procedendo a calcolare con dati alla mano ciò che dovrebbe accadere nei prossimi anni.
Marco lo Conte de IlSole24Ore ha studiato come l’inflazione unita al sistema scelto per rivalutare il totale contributivo porterà a una diminuzione delle pensioni nei prossimi anni. A provocare questa diminuzione di importi, il cambio di calcolo pensioni voluto con la riforma Dini/Treu con cui si è passati da un calcolo di tipo retributivo ad uno contributivo.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE –> Pensioni, a marzo novità importanti: chi riceverà un importo più alto
I contributi versati dal lavoratore devono ovviamente essere rivalutati anno per anno per non essere svalutati. In presenza, tuttavia, di un tasso di inflazione alto o comunque non pari a zero, producono una notevole riduzione nel tasso sostitutivo, cioè il rapporto tra l’ultima busta paga ricevuta e l’importo dato dall’INPS.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE –> Pensione anticipata: come funziona, come richiederla e (soprattutto) come ottenerla
Ciò sta a significare che le pensioni dei prossimi anni elargite dall’Istituto saranno sempre più lontane dallo stipendio ottenuto durante gli anni lavorativi, a causa della svalutazione dei contributi a causa dell’inflazione galoppante. Una situazione drammatica, che potrebbe mettere in grande difficoltà non solo i pensionati, ma anche lo Stato, che dovrebbe di conseguenza pensare a misure assistenziali per poter aiutare gli anziani non più in grado di arrivare alla fine del mese.