comCi sono tante persone, ancora oggi, che desiderano diventare un insegnante. Ecco gli studi da seguire e come trovare lavoro facilmente.
E’ affascinante l’idea di poter trasmettere le proprie conoscenze e sapere alle generazioni più giovani, diventando un insegnante e svolgendo la docenza nelle scuole elementari, medie o superiori. Naturalmente per poter insegnare, sono necessari dei titoli di studio ben precisi, che variano a seconda del grado di istruzione dell’istituto e come è naturale immaginare, anche della materia della quale si vuole diventare docente.
Può sembrare strano, ma non tutti i laureati hanno le idee chiare su ciò che serve per poter iniziare questo percorso professionale, poiché naturalmente oggi i requisiti richiesti sono ben diversi da quelli di anni fa, quando per insegnare in una scuola elementare, ad esempio, era sufficiente il diploma superiore di scuola magistrale. Vediamo allora cosa serve e come trovare lavoro in questo ambito così difficile e soddisfacente al contempo.
Se si intende lavorare negli asili nido, il titolo richiesto è di educatore socio-pedagogico, con laurea triennale. Per le scuole dell’infanzia, invece, ovvero le scuole elementari, o la laurea in Scienze della Formazione primaria, o il diploma magistrale purché conseguito prima del 2001/2002 o quello socio-psico-pedagogico ottenuto sempre negli stessi anni. Sono titoli che abilitano già all’insegnamento e grazie a cui i docenti vengono inseriti già nella II fascia delle graduatorie per le supplenze.
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Per le scuole secondarie, sono necessarie le lauree o i diplomi, come la laurea quadriennale o quinquennale del vecchio ordinamento o quella specialistica o magistrale del nuovo o diploma ISEF o di danza o quello per le materie tecniche. In questo caso, deve esserci anche l’abilitazione all’insegnamento.
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I mezzi per poter iniziare la professione sono quelli di iscriversi ai concorsi, o iniziare con le supplenze, mettendosi nelle liste di graduatoria o mettersi a disposizione, ovvero presentare domanda direttamente all’istituto: con quest’ultimo metodo si può migliorare la propria posizione in graduatoria per le supplenze, per avere così maggiori possibilità di ottenere il lavoro fisso come insegnante.