La rivoluzione energetica si fa sempre più strada in Europa, e con la nuova normativa molte famiglie saranno costrette a cambiare a proprie spese la caldaia a gas.
Il settore della fornitura di gas è sotto il mirino della comunità europea, essendo questo uno dei settori più impattanti sull‘inquinamento climatico. Migliorare l’efficienza energetica di appartamenti e condomini è diventato, quindi, il punto numero uno della nuova normativa energetica europea per combattere il cambiamento climatico.
Tra le novità introdotte ce n’è una che riguarda proprio la caldaia a gas. In particolare la normativa prevede il divieto di installazione delle caldaie a combustibili fossili, previsto per il 2025. Ma prima che la normativa venga approvata questa dovrà passare prima per il Parlamento Europeo. Lo stop però riguarda solo alcuni casi, ecco quali.
Caldaia a gas, via allo stop per il prossimo anno
La corsa al cambiamento energetico non si ferma e l’Unione Europea si sta muovendo per proporre nuove strade per una rivoluzione energetica sostenibile su tutto il territorio europeo, partendo dall’industria dal rifornimento energetico domestico. Sono queste le ragioni che hanno spinto la creazione del divieto, previsto dalla direttiva europea potrebbe partire già ad inizio 2025, e riguarderà, ovviamente, solo gli immobili di nuova costruzione ed immobili in fase di ristrutturazione. Seguendo questa scia per il 2024 saranno bloccati anche i bonus caldaia a gas.
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La nuova normativa ha uno scopo più ampio, ovvero quello di controllare l’aumento delle emissioni di gas registrate in numerosi Paesi dell’UE, registrate alla fine del 2022. I settori responsabili per questo aumento di parte delle emissioni di gas serra sono principalmente quello manifatturiero, quello energetico, trasporto, stoccaggio ed agricoltura. All’interno del nuovo piano vengono spinti sempre di più i sistemi a basso impatto ambientale quali pompe di calore elettriche, idrogeno o sistemi, anche ibridi, a basso impatto ambientale.
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Data l’attuale crisi energetica l’UE ha predisposto il fondo REpowerEU per eliminare rapidamente la dipendenza dei paesi europei dai combustibili fossili russi ed accelerare il processo di ecologizzazione dell’industria. Il focus saranno le tecnologie di ricerca ed innovazione a zero emissioni ed agevolazioni fiscali. Lo scopo è quello di sostenere finanziariamente i progetti industriali a zero emissioni proposti dai diversi Paesi dell’ unione europea.