Può sembrare incredibile, ma ci sono alcuni datori di lavori che potrebbero darvi una busta paga fasulla. Ecco come riconoscerla e cosa fare.
La busta paga è ciò che ci è dovuto in quanto lavoratori dipendenti, ed è un documento che tutti i datori di lavori sono tenuti a rilasciare, nel quale possiamo visualizzare non solo quanto ci spetta al netto, ma anche l’importo lordo comprensivo dei contributi dovuti per legge oltre a una parte relativa al TFR, ovvero, Trattamento di Fine Rapporto. Tutti coloro che hanno imprese o aziende sono tenuti a darne una ai propri dipendenti.
Sfortunatamente, c’è sempre qualcuno che tenta di fare il furbo, rilasciando una documentazione farlocca e che non ha nessun valore legale. Incredibile, ma purtroppo c’è sempre chi cerca di guadagnare in modo illegale, rischiando di farvi perdere contributi preziosi ai fini della pensione finale, qualcosa che è dovuto per legge e nessuno può togliervi. Ecco allora come capire se c’è qualcosa che non va nella vostra busta paga.
Per evitare di avere a che fare con una busta paga falsa, si possono fare alcuni passaggi: intanto si può chiedere l’estratti conto contributivo direttamente all’INPS, poi richiedere l’estratto anche alla banca personale e quindi conteggiare contributi e conti direttamente in busta.
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Può essere, tuttavia, che sia addirittura un lavoratore a modificare il proprio documento, cercando di avere agevolazioni di cui non avrebbe nessun diritto. E allora come riconoscerla? Lo si può comprendere in modo abbastanza semplice.
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I passaggi sono simili a quelli del lavoratore, in quanto con un semplice controllo sul sito dell’INPS si può capire se ci sono state attività sospette e malandrine. Falsificare un documento del genere è un reato che viene sanzionato con molta severità, e per quanto alcuni ci provino, non ha quasi mai un esito positivo.