Ci sono alcuni errori molto comuni quando si mette in carica il cellulare, che tendono a rovinarlo irrimediabilmente. Scopriamo quali.
Oggi è impossibile pensare a una vita quotidiana senza il cellulare, usato ogni giorno per svolgere tante mansioni, non solo per ricevere e fare chiamate o mandare messaggi, ma anche per controllare lo stato del nostro conto corrente, o leggere le nostre mail o fare addirittura la spesa. Oggi possiamo trovare una app praticamente per qualsiasi esigenza, ed è comprensibile la volontà di avere lo smartphone sempre in perfetto funzionamento.
Basilare, a questo scopo, è il metterlo periodicamente in carica, per evitare di vederlo scaricarsi nel momento in cui magari ne abbiamo più bisogno. Tuttavia, è necessario prestare attenzione anche a come lo ricarichiamo, poiché ci sono alcuni errori comuni che lo rovinano, e oggi come oggi, rimanere senza smartphone può rivelarsi un bel problema, visto il grande uso che ne facciamo quotidianamente.
Per prima cosa, una buona norma è quella di togliere sempre la custodia del cellulare, quella che utilizziamo per proteggerlo da eventuali urti: infatti ciò può provocare un surriscaldamento della batteria, oltre a rovinare la presa del carica batteria. Ma non è finita qui.
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Altro fattore da non sottovalutare, è quello di far scaricare troppo lo smartphone: se facciamo arrivare la batteria fino al 4 o 5%, una volta messo in carica si “stresserà” sia a livello di consumi che di carica stessa. Il suggerimento è quello di ricaricare il cellulare quando la nbatteria si assesta intorno al massimo il 20%, non superando mai l’80%.
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Infine, evitiamo di utilizzare con troppa disinvoltura il sistema di ricarica rapida: si rischia di rovinare la batteria già a partire dal primo anno di vita. Meglio a questo punto utilizzare un caricabatterie più lento, se per esempio ci troviamo in casa e non abbiamo necessità di farlo in tempi brevi, il nostro smartphone ce ne sarà grato!