Per gli automobilisti arriva una novità che riguarda il mondo degli autovelox e che potrebbe portare alla moltiplicazione delle multe e delle sanzioni. La questione è decisamente spinosa e molto aperta
Anche agli automobilisti e alle automobiliste più disciplinati può capitare una volta nella propria carriera di guidatori di commettere una infrazione al Codice della Strada. Quelle più frequenti sono di certo il superamento di uno stop senza l’opportuno periodo di sosta e l’eccesso di velocità. Anche per chi non ha il piede troppo pesante sul pedale dell’acceleratore bastano pochi chilometri oltre il limite per vedersi comminare una multa molto salata.
A controllare che tutti rispettino i limiti di velocità sono le pattuglie che lungo le strade posizionano i cosiddetti autovelox. Questi strumenti che sono in grado di leggere e fotografare la velocità istantanea dei veicoli in transito seguono però alcune regole precise. Ma ne esiste un tipo che, a quanto pare invece, sembra poter derogare a quanto stabilito dalla legge ed è il nuovo vero e proprio incubo per gli automobilisti: ecco la pericolosa novità degli autovelox.
La novità dell’autovelox che non si vede
Il nome tecnico di questo dispositivo per il rilevamento della velocità dei mezzi in movimento è Scout Speed. Si tratta di un sistema di rilevamento delle infrazioni che in realtà sulle strade del nostro Paese è già presente e funziona. Che cosa però preoccupa gli automobilisti? Per comprendere che cosa non piace a chi si trova sulla strada occorre capire cosa fanno esattamente gli Scout Speed.
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Questi sistemi di rilevamento che sono stati introdotti per la prima volta nel corso del 2012, si trovano non fermi a bordo strada come i classici autovelox ma sulle auto delle pattuglie in movimento. La tecnologia di questi autovelox è poi molto avanzata: sono infatti capaci di controllare contemporaneamente entrambi i sensi di marcia e diverse corsie. Una questione che sta dividendo l’opinione pubblica riguarda però un dettaglio previsto dalla legge proprio per gli autovelox. Secondo quanto dettato dal Codice della Strada gli autovelox devono essere infatti segnalati opportunamente. Ma stando a un decreto del 2007 questi obblighi sarebbero esclusivi proprio dei sistemi che si trovano a bordo strada e non quando le rilevazioni vengono fatte da mezzi in movimento.
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A ribadire questa linea anche un altro decreto del Ministro dell’Interno del 2017. Il pericolo per chi va un po’ più veloce è quindi quello di avere una fotografia della propria infrazione senza neanche accorgersene. Come dicevamo, però, questo tipo di autovelox è in realtà installato già su 32 vetture delle forze dell’ordine. Il problema è che è stato annunciato che i sistemi Scout Speed passeranno da 32 a 38. Questa novità degli autovelox rischia quindi di moltiplicare le multe.
