Conosci l’imposta sulla donazione? Quando devi pagarla

In caso di donazione, non sempre è necessario pagare un’imposta: esistono delle eccezioni, così come dei casi in cui è obbligatoria. Vediamoli nel dettaglio.

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Tasse (Foto da Canva) – Vostrisoldi.it

Innanzitutto, cosa si intende per donazione? Ebbene, con la donazione una persona ne arricchisce un’altra di propria spontanea volontà, trasferendogli un bene mobile o immobile. E’ un contratto irrevocabile che, talvolta, richiede la presenza di un notaio e due testimoni. Esistono delle occasioni in cui, chi beneficia della donazione, è chiamato a pagare un’imposta.

L’obbligo di tassazione non emerge in ogni caso: talvolta chi si arricchisce grazie alla donazione altrui di un bene ne è esente. Entriamo nei dettagli.

Imposta sulla donazione: va pagata solo in questi casi

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Tasse (Foto da Canva) – Vostrisoldi.it

Il beneficiario è tenuto a pagare l’imposta sulla donazione quando essa non proviene da un familiare rientrante in un certo grado di parentela. Ancora, è obbligatoria se viene donata da un parente ma l’importo non ha un modico valore. In questo caso è anche necessario un atto pubblico redatto da un notaio. Più la parentela tra il donatore e il ricevente è stretta, più l’imposta sarà alta.

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Si stabilisce se la donazione sia di modico valore sulla base di parametri oggettivi e soggettivi, basandosi sul patrimonio del donante e su quanto la donazione vada ad incidere su di esso. Ad esempio, una donazione di 10.000 euro viene considerata di modico valore per chi ha un patrimonio alto. Al contrario, l’intera somma dei risparmi non viene considerata donazione di modico valore. In questo caso, coinvolgere il notaio e due testimoni è obbligatorio. Il notaio stesso procede anche con il versamento dell’imposta per conto di chi dona.

Le imposte non sono obbligatorie entro alcuni limiti stabiliti dall’Agenzia delle Entrate: ad esempio, in caso di donazione tra coniugi e parenti in linea diretta (fino ad 1 milione di euro), tra fratelli e sorelle (fino a 100 mila euro). Superate le soglie, la franchigia ammonta rispettivamente al 4 e al 6%.

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Per le donazioni tra altri parenti fino al quarto grado, l’imposta è pari al 6% del valore totale. In ogni altra situazione, come ad esempio in caso di donazione tra amici o persone senza parentela, la tassazione prevista ammonta all’8% del valore totale.

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