Per i fumatori di sigarette e tabacco si prospetta un periodo molto difficile dato che si sono ora verificati i rincari tanto temuti. E c’è in più una proposta da parte del Ministro della Salute proprio contro i fumatori
Il vizio del fumo è molto diffuso nel nostro Paese ma sigarette e tabacco da fumare stanno diventando un vizio davvero sempre più costoso, con in più i divieti, ormai consolidati, che hanno liberato dal fumo di sigarette e sigari tutti i luoghi pubblici che potrebbero estendersi ulteriormente.
Per quanto possa sembrare innocuo, ci sono molti studi che dimostrano come il fumo abbia conseguenze davvero pesanti sulla salute non solo dei fumatori attivi ma anche su quella di chi si trova a respirare il fumo espirato. E se i danni da fumo tradizionale sono conclamati, poco si sa ancora sulle sigarette elettroniche. Un trend in crescita soprattutto di recente. A riguardo ci sono altri studi, convogliati anche nel parere espresso dal Comitato scientifico della Commissione europea, che dimostrano come le sigarette elettroniche abbiano effetti deleteri sulla salute come anche che le sigarette elettroniche sono spesso il primo passo verso il fumo di sigarette tradizionali. La combinazione degli aumenti e la proposta di Schillaci potrebbe far passare il vizio?
Sigarette più care e stop allo svapo
A fornire una panoramica completa dei rincari di tutte le marche e di tutte le tipologie di sigarette che sono in vendita nei negozi dei tabaccai è la stessa associazione di categoria. I rincari, in media, sono compresi tra 5 euro e 10 euro al chilogrammo, ovvero per stecca da 24 pacchetti. Ma ad aumentare non sono solo le sigarette tradizionali. Sono aumentati tutti i prodotti derivati del tabacco, quindi anche sigari e sigaretti. Per questi prodotti, già solitamente più costosi, gli aumenti sono in media di 15 euro al chilogrammo.
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Aumenti si registrano, infine, anche nelle sigarette che non bruciano che aumentano di circa 10 euro al chilogrammo con un prezzo al pacchetto pari a 5,20 euro. E se non saranno i pacchetti che ora sfiorano in molti casi i 6 euro a convincere molti fumatori a smettere del tutto, comprese le sigarette elettroniche, ci penserà forse la proposta di legge del Ministro Schillaci che intende modificare la legge 3 del 2003 che ha introdotto in Italia il divieto di fumo.
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La proposta si compone di alcuni punti fondamentali: divieto di fumo all’aperto in prossimità di donne incinte e minori, divieto di fumo esteso anche al tabacco riscaldato e alle sigarette elettroniche, stop alla pubblicità di questi prodotti e divieto di creare sale fumatori nei locali chiusi.