Nuove assunzioni all’orizzonte in molteplici settori entro il mese di marzo 2023: tutto ciò che c’è da sapere su profili ricercati e tempistiche.
Boom di assunzioni in arrivo a partire dal mese di marzo, soprattutto per il personale necessario alla prossima stagione estiva. È questa la notizia che rimbalza online e sui quotidiani in questi giorni e non può essere che un annuncio positivo considerando il periodo storico nel quale ci troviamo.
L’inflazione, nonostante il recente calo, ha raggiunto livelli allarmanti e il caro vita ha rappresentato una stangata per diverse persone nel nostro Paese. Questi nuovi posti di lavoro, che si stima saranno circa tra 500mila, potrebbero costituire una ventata d’aria fresca per tutte le persone in difficoltà e alla ricerca di un’occupazione. Vediamo nel dettaglio quali sono i settori con più necessità e i profili maggiormente ricercati.
Nuove assunzioni: in quali settori c’è maggior richiesta
Stando ai dati pubblicati da Anpal Unioncamere il mercato del lavoro dovrebbe assorbire circa mezzo milione di persone entro marzo. I settori maggiormente avidi di lavoratori sono l’industria, il turismo e agricoltura, questi ultimi anche a causa dell’arrivo della stagione di maggior necessità.Infatti, per quanto riguarda il turismo, entro Pasqua e per tutta l’estate è prevista l’apertura di molti stabilimenti balneari e strutture ricettive che avrebbero bisogno, secondo le stime, di circa il 20% in più di lavoratori rispetto allo scorso anno, ovvero circa 50mila addetti.
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Le figure più richieste, nel mondo del turismo, sono quelle di bagnino, cameriere, magazziniere, cuoco e istruttori sportivi. L’aumento delle richieste è dovuto principalmente al fatto che finalmente, dopo ormai tre anni, si è ritornati ai numeri di pre pandemia per quel che riguarda l’afflusso turistico in Italia. Un settore in forte ripresa dopo il Covid è anche quello della ristorazione. La Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, prevede che sarà necessario assumere circa 180mila persone per coprire il settore.
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Infin, anche i settori di agricoltura e industria sono alla ricerca di personale. Si stima che nel settore agricolo manchino all’appello circa il 30% dei lavoratori. Nell’industria invece sono grandemente ricercati operai specializzati, tecnici, conduttori di impianti e dirigenti.