In tanti stanno perdendo il reddito di cittadinanza, misura che il nuovo Governo è intenzionato ad eliminare. Ecco come mantenerlo con un modulo.
Il nuovo Governo Meloni, come promesso in sede di elezioni, ha messo una forte stretta alla distribuzione del reddito di cittadinanza, misura decisa dal Movimento 5 Stelle, che ha suscitato negli anni passati grandi polemiche per i furbetti che ne hanno voluto approfittare. Una misura, tuttavia, che soprattutto nei due anni di pandemia ha dato un grande aiuto alle famiglie in difficoltà. Ora, tuttavia, tutto sta per cambiare.
FdI non ha mai nascosto, infatti, di essere contrario a questo aiuto, perlomeno per come interpretato finora, e ha promesso che, se al Governo, avrebbe subito messo in atto diverse modifiche, per renderlo utile a fornire lavoro, anziché denaro e basta. Oggi molti italiani stanno perdendo questo beneficio, ma per poterlo mantenere è sufficiente un modulo in grado di poterne ancora godere. Ecco di quale si tratta.
Per non perdere il reddito di cittadinanza è sufficiente un solo modulo
Da luglio 2023, le uniche persone a poter continuare a usufruirne senza particolari modifiche saranno gli over 60, i diversamente abili e le donne con figli a carico. Per tutti gli altri italiani, invece, decadrà, a meno che non si compili un particolare modulo. Vediamo di che si tratta.
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Il modulo in questione è la “Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro”, previsto a partire dal 1° gennaio 2023 nelle “disposizioni di riordino delle misure di sostegno”, e prevede l’obbligo, per chi ha il reddito di cittadinanza, di frequentare un corso di 6 mesi di riqualificazione e/o formazione professionale, per poter essere reinserito nel mercato del lavoro.
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Per poter inviare la domanda, bisognerà andare sul sito MyANPAL e inviare la richiesta. Inoltre, se si rifiuterà un’offerta di lavoro, anche incongrua, avverrà prima il taglio, e poi la sospensione della misura. Infine, non sarà erogata per chi avrà un ISEE superiore a 9360 Euro o un patrimonio immobiliare dai 30000 Euro in su.