Se si vuole acquistare casa, il modo più semplice per farlo è di richiedere un mutuo. Ma se non si hanno abbastanza garanzie, un pensionato può fare da garante?
Molte persone desiderano diventare proprietarie di una casa o un appartamento, in modo da non sprecare soldi in un affitto, senza poi avere un bene immobile in mano. Il modo più semplice per poter realizzare questo sogno è quello di aprire un mutuo, ma per poterlo fare servono dei requisiti che non tutte le persone possiedono. Inoltre, vanno anche considerate le spese notarili per il rogito e le altre questioni burocratiche.
E’ per questo motivo che tanti si affidano alla figura di un garante. Di solito si tratta di genitori che vogliono aiutare i figli a comprarsi casa, e quindi affiancano anche i loro beni personali a tutela della banca che ne finanzia l’acquisto sotto forma di mutuo, appunto. Può capitare, tuttavia, che la persona in questione sia già in pensione, ed è qui che scatta il dubbio: un pensionato, può fare da garante per un mutuo?
Mutuo: se non si riesce a dare abbastanza garanzie, un pensionato può darle per noi?
Si tratta di un impegno importante e vincolante da non prendere sotto gamba, poiché nel caso il titolare del mutuo non riesca a onorare le rate, la banca andrà richiederne il pagamento proprio al garante. Quest’ultimo, in ogni caso, ha il diritto di regresso, ovvero richiedere al mutuatario quanto versato al posto suo.
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Ovviamente, il garante dovrà a sua volta avere alcuni requisiti essenziali, come il patrimonio e l’età. ed è proprio qui che entra in ballo la questione del pensionamento. Una persona in pensione potrà sicuramente fare da garante, a patto che non abbia compiuto più di 75 anni alla data di estinzione del mutuo.
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C’è da dire, tuttavia, che sempre più istituti bancari hanno innalzato il tetto dell’età a 80/85 anni. Inoltre, è possibile nominare più di un garante: ad esempio, nel caso dei genitori, li si può avere entrambi.
