Ci sono diversi motivi dietro la scelta di cambiare il cognome. Non tutti, però, sanno come doversi muovere per portare a termine la volontà. Ve lo spieghiamo noi step by step.
Di recente è stata data la possibilità ai neo genitori di dare non solo il cognome del padre, ma anche quello della madre o solo di quest’ultima al figlio appena nato. Tuttavia, se ciò è possibile per i nascituri, ed è normale che lo sia, ci sono anche situazioni in cui, da adulti, alcuni ritengono di avere la necessità di cambiare il proprio cognome. I motivi possono essere diversi, ed è una scelta che può essere fatta con facilità.
Può essere, ad esempio, che il cognome sia imbarazzante e provochi ansia o vergogna in chi lo porta, o abbia un significato sgradevole se associato con il nome, o ancora, può essere associato a un fatto di cronaca o una persona a cui non vogliamo venire legati, preferendo un anonimato più discreto. Insomma, non entreremo nel merito dei motivi di tale scelta, ma ci concentreremo invece su come portare a termine questa procedura.
Come cambiare il proprio cognome in pochi e semplici passaggi
La legge specifica i casi nei quali si può richiedere il cambio di cognome: o in caso sia “vergognoso o ridicolo” o se “rivela l’origine naturale”, nel caso di cognomi ad esempio dati ai bimbi abbandonati.
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In questo caso si può allora presentare domanda di cambio di cognome alla Prefettura della provincia di residenza o del posto dove è custodito l’atto di nascita. Nella domanda vanno allegati i certificati o le autocertificazioni di residenza, nascita, cittadinanza e stato di famiglia oltre che la carta d’identità.
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A questo punto bisognerà spiegare il motivo di tale decisione, indicando inoltre come si desidera che venga modificato il cognome, o quello diverso che si intende adottare. In caso di approvazione da parte del Prefetto, lo stesso emanerà un decreto dando l’autorizzazione a chi ha richiesto tale procedura ad affiggere l’avviso di cambio cognome nell’Albo Pretorio della città di nascita e di residenza. Se non ci sarà opposizione nei 30 giorni successivi, il cambio diventerà ufficiale.