Un aumento anche per quanto riguarda aumenti su adsl e sugli abbonamenti telefonici: perché tutti gli operatori lo stanno facendo?
Cime è bene evidente nell’ultimo periodo, ogni mercato ha visto crescere in maniera esponenziale i propri prezzi. Qualsiasi cosa, che sia a partire dalla semplice spesa quotidiana, al carburante, passando per le utenze, ha subito un incremento delle tariffe segnate sia dalla pandemia che dalla guerra Russo – Ucraino arrivata a cavallo del suo anno di conflitto.
E le conseguenze non si sono fatte di certo attendere, e anche mercato che sembravano meno impattati, si ritroveranno a dover cambiare la propria politica. Ed è proprio quello che sta succedendo anche per quanto riguarda gli operatori telefonici: infatti, ecco in arrivo aumenti su adsl e abbonamenti telefonici. Ma entriamo nello specifico di questo cambiamento che potrebbe fare storia.
Aumenti su Adsl e telefono: cosa cambia?
Le nostre tariffe telefoniche, che siano di TIM, WindTre, Vodafone o altri operatori, sono sempre stati tutto sommato contenuti. Che si tratti di Adsl o telefono, le tariffe sono sempre state sopportabili. Ma ecco che anche questo mercato deve adeguarsi all’inflazione e al cambio delle tariffe. Infatti, sia su rete fissa che su mobilie si assisterà ad un cambio di tendenza e ad un aumento delle tariffe, anche se concordate precedentemente. Bisogna quindi attendersi un cambio radicale sulle prossime fatture.
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Infatti, le condizioni contrattuali di tali operatori telefonici sono destinate a cambiare e, in base all’indice di inflazione Istat, si adegueranno e in automatico i canoni andranno in aumento proprio in base all’inflazione. Il tutto dovrebbe essere attuato a partire da gennaio 2024, senza che gli utenti possano essere anche debitamente avvisati.
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Così facendo gli utenti si troveranno sensibili modifiche in bolletta, ma tutto ciò ha una valenza importante. Ovvero quello di contenere gli effetti che le variazioni economiche globali creano alle loro attività e fornisce una maggiore stabilità finanziaria. Però potrebbe essere un effetto boomerang sui consumatori, che vedendo i sensibili aumenti su Adsl e telefono, potrebbero vedersi scoraggiati e molto destabilizzati. Un cambio unilaterale, che potrà essere come in questo periodo anche dell’11%, che fa aprire anche gli occhi da parte dell’Antitrust per opportuni ed eventuali controlli.