Reddito di cittadinanza, chi è a rischio: dopo l’ultimo pagamento partono i controlli Inps

Molte famiglie potrebbero aver ricevuto quello che per loro è l’ultimo accredito del Reddito di Cittadinanza, vediamo il perché.

Reddito di Cittadinanza: controlli Inps
Reddito di Cittadinanza (foto Adobe – Vostrisoldi.it)

È stata da poco effettuata la ricarica mensile del Reddito di Cittadinanza per coloro che ne hanno diritto e per molti potrebbe essere l’ultimo accredito. Sono infatti partiti diversi controlli da parte dell’Inps che potrebbero portare, nel caso venisse accertata una qualche violazione delle norme, alla sospensione immediata dei pagamenti.

È proprio in questi giorni infatti che è stata sottoscritta una convenzione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria per il potenziamento dei controlli in merito ai requisiti necessari per poter usufruire del Reddito di Cittadinanza. Dal prossimo mese, infatti, l’Inps terrà conto della nuova situazione economica reddituale e patrimoniale, indicata nel nuovo modello Isee e ciò potrebbe portare alla perdita dei requisiti necessari a ottenere l’aiuto economico. Vediamo ne dettaglio chi potrebbe essere a rischio e perché.

Controlli Inps e Reddito di Cittadinanza: cosa aspettarsi

Reddito di Cittadinanza: controlli Inps
Sostegno alle famiglie (Foto Canva – Vostrisoldi.it)

L’Inps ha recentemente siglato una serie di accordi e convenzioni con alcune amministrazioni pubbliche al fine di verificare, tramite controlli incrociati, la validità dei requisiti necessari a mantenere il reddito di cittadinanza. L’ultima in ordine cronologico è quella con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria con cui l’Inps potrà verificare alcuni dati relativi alle misure cautelari in atto o allo stato detentivo per i richiedenti l’Rdc o i facenti parte del nucleo famigliare.

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Se infatti un avente diritto al Reddito o un suo famigliare si trovano in questa situazione ne dovrebbero dare tempestiva comunicazione all’Inps per il ricalcolo dell’importo del Reddito. Quest’obbligo non vien però sempre rispettato ed è in questi casi che entrano in gioco i controlli incrociati dell’Inps con La Dpa.

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In parallelo l’Inps sta procedendo anche con altri controlli al fine di valutare il possesso degli altri requisiti previsti dalla normativa relativa al Reddito di Cittadinanza. E per farlo si può avvalere della nuova dichiarazione ISEE che è da aggiornare entro il 31 gennaio 2023.  Se questa non è presentata entro i termini si rischia la sospensione dei pagamenti dell’Rdc. Nel caso poi la nuova ISEE mostri una perdita dei requisiti per il reddito (per miglioramento della situazione economica) questo verrà sospeso a partire dal mese di febbraio.

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