Anche per il 2023 iniziato da poco sono disponibili tutta una serie di bonus e di agevolazioni edilizie che permettono di effettuare lavori risparmiando e potendo allo stesso tempo essere più all’avanguardia anche con i requisiti della Comunità Europea.
Riuscire a tenere traccia dei vari bonus pensati per i lavori dedicati alla casa e al giardino e che hanno lo scopo di rendere gli edifici più sicuri e più validi sotto il profilo ecologico può essere complesso ma da parte di Enea, Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie e le Energie e lo Sviluppo Economico Sostenibile, arriva un riepilogo di tutto ciò che si può richiedere.
Perché anche se c’è stata da parte del governo guidato da Giorgia Meloni una prima revisione per esempio del superbonus al 110%, che si è trasformato in un superbonus al 90% ci sono comunque altri incentivi che sono ancora in essere e che possono permetterti di avere per esempio nuove finestre e serramenti ecologicamente validi o nuovi sistemi per eliminare le barriere architettoniche. Ecco una panoramica di ciò che puoi chiedere.
Agevolazioni edilizie, ecco i bonus ancora attivi
Tutti i bonus che sono disponibili per l’anno 2023 rientrano in alcune macro categorie. Ci sono per esempio tutti gli interventi che fanno capo al cosiddetto ecobonus che può andare dal 50% al 65% e arrivare anche al 75%, per gli interventi sui condomini. Ci sono poi gli interventi sovvenzionati con il sismabonus che possono andare dal 50% all’85%.
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Ma non bisogna sottovalutare anche tre bonus che è possibile richiedere in maniera autonoma e, in alcuni casi, scorporata rispetto ad altri interventi e questi sono il bonus mobili, il bonus casa e il bonus verde. Il sismabonus e gli sconti IRPEF relativi agli interventi per la rimozione delle barriere architettoniche hanno una durata di 5 anni, mentre gli ecobonus che per esempio comprendono lavori su serramenti e infissi, l’isolamento termico o l’installazione di caldaia a condensazione sono pensati per essere spalmati su 10 anni. Sempre su 10 anni sono disponibili il bonus mobili e il bonus casa.
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Per quello che riguarda il bonus mobili in particolare è possibile avere la detrazione IRPEF su 10 anni per la spesa relativa all’acquisto di nuovi elettrodomestici e mobili solo se questo acquisto è un intervento che rientra in uno più generale di ristrutturazione edilizia. È totalmente autonomo invece il bonus verde che copre fino a 5 mila euro le spese per gli interventi di progettazione e manutenzione del verde. Tutto il poster riepilogativo è presente sul sito di ENEA.