Stai pensando di andare in pensione anticipata? Puoi farlo se hai 61 anni e se hai questi requisiti. Scopri tutte le opzioni per andare in pensione con la nuova disciplina del 2023.
Con la nuova Legge di Bilancio approvata dal Governo Meloni sarà possibile andare in pensione anticipata all’età di 61 anni. Anche se non sarà possibile per tutti andare in pensione anticipatamente, per i pochi fortunati che possiedono i requisiti sarà possibile smettere di lavorare per sempre e godersi la pensione con serenità.
L’anticipo della pensione, di circa 6 o 11 anni prima, è una realtà a cui molti aspirano ma che tocca solo pochi lavoratori che ne hanno diritto. La pensione anticipata è infatti un diritto che spetta a pochi e solo in determinate condizioni. Scopriamo i soggetti che possono richiedere l’uscita anticipata dal mondo del lavoro
La possibilità di anticipare il pensionamento riguarda in primis i soggetti invalidi, iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria e ai fondi sostitutivi dell’Ago, che si vedono ridotta la propria capacità lavorativa dell’80%. Per questi lavoratori il pensionamento può essere richiesto con 11 anni di anticipo. In questo modo sarà possibile andare in pensione a 61 anni, che si riducono maggiormente per le donne che possono richiederla già a 56 anni.
Leggi anche: Pensione, gli esclusi: chi dovrà ancora attendere
Oltre al requisito anagrafico è necessario possedere dei contributi minimi, che equivalgono a 20 anni di contributi versati per tutti e 15 anni di contributi versati sfruttando una delle tre deroghe Amato. La fascia di età per andare in pensione prima è maggiormente ridotta per i lavoratori ciechi. Per questa categoria di lavoratori la pensione anticipata si ottiene a 56 anni per gli uomini e a 51 anni per le donne.
Leggi anche: Nel 2023 riforma del Codice della Strada: l’annuncio di Salvini
Questo però può essere concesso solo se il lavoratore cieco lo è in effetti dalla nascita o si trova nella condizione di cecità in un periodo antecedente l’inizio del rapporto assicurativo. In questo caso occorrono circa 10 anni di contributi dal momento in cui insorge la cecità. Per chi decidesse di optare per l’anticipo della pensione, visti i requisiti in possesso, sarà necessario attendere un periodo lungo circa 12 mesi prima di vedersi accreditato il primo assegno.