Secondo quanto stabilito dalla normativa italiana i terreni possono essere identificati in qualità di terreno edificabile o non edificabile e in quelli considerati non edificabili in linea teorica non è possibile costruire. Ma in realtà non è sempre così.
Quando si parla di terreni non edificabili di solito si parla di quei terreni in cui non è prevista né prevedibile la costruzione di case o, in generale, di nessun tipo di costruzione né per scopo abitativo né per scopo commerciale od altro. Nei terreni non edificabili di solito si trovano campi coltivati o pascoli ma ci sono anche molti terreni non edificabili che sono semplicemente lasciati un po’ a loro stessi.
Se ne trovano tanti soprattutto nelle regioni del centro a ridosso delle montagne dell’Appennino. In queste zone l’urbanizzazione è ridotta e anche la spinta a costruire. Ma se possiedi un terreno esiste comunque una serie di circostanze nelle quali anche nel caso la tua proprietà sia stata identificata dal Comune di cui fa parte come non edificabile, puoi nei fatti costruire qualcosa rispettando una serie di limiti di legge.
Su un terreno non edificabile in realtà si può costruire, ecco cosa
Come accennato in apertura, l’idea del terreno non edificabile è quella di un appezzamento di terra su cui non è autorizzata la costruzione di nessun tipo di edificio per nessun motivo. I terreni non edificabili sono terreni agricoli o che si trovano in una posizione particolare rispetto, per esempio, alle aree nazionali protette. Ma la stessa normativa prevede comunque che su questo tipo di terreni si possono avere delle costruzioni se il proprietario si trova in una condizione specifica.
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Il semplice possesso di un terreno non ti autorizza quindi a costruirci sopra. Ma se oltre a possedere il terreno decidi anche di avviare un progetto come imprenditore agricolo o come coltivatore diretto quel terreno può essere da te utilizzato anche per costruire la tua casa oppure dei magazzini in cui riporre gli attrezzi necessari alla coltivazione del terreno restante.
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Quello che è importante, se hai i requisiti, è sapere quanta superficie del terreno puoi destinare alla costruzione perché esiste una normativa a riguardo. Nello specifico per ogni metro quadro di terreno possono essere elevati 0,3 metri cubi di costruzione. E in ogni caso è necessario chiedere le dovute autorizzazioni al Comune e agli organi competenti.