Fioccano le truffe ai danni di chi vuole comprare pellet sui siti online. vediamo quali segnali dovrebbero mettervi in allerta.
Le stufe a pellet stanno sempre più prendendo piede come alternativa economica al riscaldamento tradizionale a gas, dato il caro energia allarmante che ha caratterizzato gli ultimi mesi. Brutte notizie però per chi già possiede o pensava di installare una stufa di questo tipo: anche il costo del pellet sta subendo un forte aumento, così come è accaduto per diverse materie prime.
I prezzi quasi triplicati del pellet hanno messo in allarme chi possiede una stufa e molte famiglie si trovano ora nella condizione di dover capire come gestire questo tipo di riscaldamento senza spendere una fortuna in combustibile. Per sostenere questo aumento delle spese sono molte le persone che cercano soluzioni vantaggiose online. Su alcuni siti web è infatti trovare il pellet a prezzi più economici rispetto al negozio. Ma non è tutto oro quello che luccica, in alcuni casi si tratta di truffe.
La truffa del pellet online: come riconoscerla e proteggersi
Le truffe del pellet online purtroppo sono diventate molto frequenti, anche a causa forse della grande diffusione che ha subito questo metodo di riscaldamento negli ultimi tempi. Di solito le modalità rispecchiano sempre lo stesso schema: il truffatore crea un sito web ad hoc, e tenta di invogliare all’acquisto del pellet online, puntando su prezzi molto competitivi. Viene solitamente richiesto un pagamento anticipato tramite carta o bonifico su un iban riportato sul sito web. Oppure in alcuni casi viene solo chiesta una somma ad anticipo dell’acquisto, permettendo di saldare l’intero importo alla consegna del prodotto.
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Va da se che ovviamente la truffa consiste nel non consegnare mai la merce e intascare i soldi. Come fare dunque per capire se il sito da cui vogliamo acquistare è affidabile oppure no? Ci sono alcuni dettagli che possono orientarci. Per verificare che l’annuncio non sia una truffa occorre verificare la denominazione aziendale e la sua partita iva che devono sempre essere riportate in calce al sito.
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Lo si può fare facilmente tramite uno strumento disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, alla sezione “Verifica partita iva”. Basta inserire in questa pagina il numero di partita iva riportato sul sito sospetto e verificare che questa corrisponda alla denominazione aziendale indicata sul sito. Se invece la p. iva non esiste, la pagina riporterà il messaggio “partita iva non valida”.