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Risparmio

Poste Italiane, perché i buoni fruttiferi sono così convenienti

Poste Italiane è da anni un punto di riferimento importante non solo per i servizi che offre in termini di gestione della corrispondenza ma anche perché cerca il risparmio e in particolare sono molto apprezzati proprio i buoni fruttiferi. Ma cosa li rende così convenienti?

Quanto rendono i buoni fruttiferi di Poste? (foto canva – vostrisoldi.it)

Nel panorama mondiale, il popolo italiano è considerato quello che ha la maggior tendenza al risparmio di denaro. Ma le situazioni di crisi come quella in cui ci troviamo attualmente erodono più facilmente proprio i risparmi che rimangono fermi su un conto corrente piuttosto che i soldi che vengono investiti in qualche forma di fondo, che genera un guadagno percentuale in grado di aiutare quantomeno a mantenere la somma investita inizialmente.

Per poter fare degli investimenti, per esempio sul mercato delle azioni, occorre necessariamente avere una certa dimestichezza con i movimenti del mercato e sapere quello che si sta facendo. In alternativa ci si può affidare a un cosiddetto broker, un procacciatore di affari che gestisce per interposta persona una certa somma di denaro. Ma esistono anche altre forme di investimento molto più facile: proprio i buoni fruttiferi postali. Se stai pensando a questa forma di investimento ecco tutto quello che devi sapere.

Perché gli italiani amano i buoni fruttiferi di Poste Italiane?

Rendimenti buoni postali (foto canva – vostrisoldi.it)

I buoni fruttiferi postali risalgono quasi alla fondazione dell’istituto di Poste Italiane e sono quindi da sempre qualcosa che i cittadini italiani conoscono e apprezzano. Sono visti spesso come una tipologia particolare di regalo che si può fare per esempio a un bambino o ad una bambina appena nati. Raggiunta la maggiore età i buoni vengono riscossi e la somma maturata utilizzata.

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Ma è davvero necessario attendere 18 o 20 anni per poter vedere risultati con i buoni fruttiferi di Poste? In realtà la situazione è leggermente diversa. Sul sito ufficiale di Poste Italiane è infatti possibile eseguire una simulazione di investimento con i buoni e sapere quindi da subito quanto ti ritroverai a riscuotere se decidi di acquistare una delle varie formule disponibili. Perché ciò che è sempre più apprezzato dai correntisti italiani è proprio la varietà dei buoni che sono ora disponibili. Alcuni hanno rendimento sul breve e medio periodo altri sul lungo periodo.

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Quelli più gettonati, a parte il buono ordinario che può essere tenuto fino a 20 anni, sono il buono 3×2 di una durata massima di 6 anni e il buono 3×4 che ha una durata massima di 12 anni. Si tratta, ovviamente, di forme di investimento che comunque hanno bisogno di tempo per maturare ma possono essere una alternativa ai soldi fermi sul conto corrente che si consumano per le spese di gestione.

Valeria Poropat