Internet si popola a ciclo continuo di nuovi servizi, app e social network e uno degli ultimi arrivati promette di cambiare il modo in cui vi rivolgete al vostro prossimo: si chiama Slay ed ecco come funziona.
La tecnologia nella vita di tutti i giorni sta facendo passi da gigante. Tiene per esempio banco la discussione relativa all’utilizzo della intelligenza artificiale e di come questa possa allo stesso tempo rivelarsi pericolosa per chi non sa come funziona. Ma uno dei pericoli purtroppo più consolidati che si sono rivelati negli ultimi anni è quello dell’odio sui social.
Coperti dall’anonimato e dalla distanza che tastiera e schermo mettono tra chi scrive e ciò che viene scritto, tanti lasciano che su Facebook ma non solo esploda e rimanga traccia solo della propria parte peggiore. Gli effetti negativi dei comportamenti nocivi che le persone tengono sui social sono oggetto ormai di studi che hanno dimostrato quanto l’odio digitale abbia ripercussioni negative nel mondo reale, soprattutto sugli utenti più giovani. Per contrastare questo clima così pesante un team di sviluppo ha inventato Slay.
Prodotto da una startup tedesca e pubblicato ufficialmente lo scorso anno nella natia Germania Slay è il social network pensato per portare positività e affetto nei rapporti, soprattutto tra gli adolescenti. Per comprendere l’importanza del fenomeno occorre fare un passo indietro e ricordare di come invece altri social network, sfruttando proprio l’anonimato, siano sorti con il preciso scopo di umiliare amici e conoscenti.
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Il sistema che utilizza Slay è lo stesso per esempio dell’ormai famigerata app ASK.fm ma con uno scopo che è l’esatto contrario. Se infatti ASK.fm aizzava e stimolava le risposte umilianti Slay cerca di far uscire il buono. In base alla propria lista contatti il social pone all’utente 12 domande chiedendo, per esempio, che fa le battute più divertenti, chi gioca meglio ad uno sport, chi è fonte di ispirazione. Per ogni risposta che si dà l’utente finale riceve un complimento senza però sapere da chi è arrivato e viene a sua volta invitato a partecipare a questo sondaggio dei complimenti.
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Si tratta di un fenomeno che potrebbe spegnersi rapidamente ma l’idea di base è molto positiva e c’è da sperare che arrivi presto anche nel nostro Paese. L’app è infatti, per ora, disponibile in Germania e in Austria, Regno Unito e Svizzera. La lotta all’odio sui social passa anche per un semplice complimento gratuito.