Nella nuova Legge di Bilancio per il 2023 sono stati inseriti alcuni aiuti per affrontare le bollette ormai quasi del tutto fuori controllo. Ma chi può richiedere queste agevolazioni e come sapere se rientri tra gli utenti che possono fare domanda?
La crisi che continua a colpire il mercato energetico sta allo stesso tempo mantenendo troppo alti per molti i prezzi e le bollette ed è quindi necessario da parte del governo mettere in campo una serie di aiuti. Il governo guidato da Giorgia Meloni ha ripreso alcune indicazioni dal governo precedente e ha inserito nella Legge di Bilancio per il 2023 una proroga ad una serie di misure di sostegno. Il cosiddetto bonus sociale bollette è quindi una misura che era già presente nel 2022 ma nella versione di quest’anno è stato rivisto.
In particolare sono cambiate alcune delle condizioni necessarie per poter fare domanda. Le modalità di richiesta sono invece a quanto pare rimaste le stesse. Ecco tutti i dettagli che ti servono per scoprire se rientri nella categoria destinataria degli aiuti.
Come già accennato in apertura, il bonus previsto per almeno il primo trimestre di quest’anno non è una nuova misura ma la prosecuzione di quanto già stabilito per il 2022. Il governo guidato da Giorgia Meloni ha comunque inserito alcune modifiche che vanno a cambiare la platea di utenti cui gli aiuti per le bollette si rivolgono. Il primo requisito riguarda il valore ISEE.
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Se infatti per il 2022 questo valore aveva una soglia di 12 mila euro sotto la quale si può richiedere il bonus adesso il valore è stato ulteriormente modificato. Possono richiedere gli aiuti contro le bollette quindi coloro i quali hanno adesso un ISEE calcolato entro 15 mila euro. Questo significa che sono aumentati i possibili percettori. Una condizione alternativa al valore ISEE è la condizione di famiglia numerosa e quindi con almeno quattro figli ma comunque va aggiunto un ISEE non superiore a 20 mila euro. Terzo requisito può essere quello di essere percettore del Reddito di Cittadinanza
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Soddisfatta una di queste condizioni si deve soddisfare anche una seconda ovvero, uno dei membri della famiglia per il quale è stato calcolato il valore ISEE o per cui c’è la percezione del Reddito di Cittadinanza deve essere anche intestatario di una utenza. Questa utenza è quella per la quale si chiede il bonus. In alternativa, in caso di forniture centralizzate condominiali occorre essere comunque intestatari di una fornitura. Per ottenere gli aiuti e quindi vedere bollette meno care occorre presentare all’INPS il proprio modulo. Lo sconto verrà poi applicato sulle bollette.