Con la diffusione sempre più capillare dei social network diventa una domanda più che lecita chiedersi che fine fanno gli account quando qualcuno ci lascia.
Tutta la vita di moltissime persone nel mondo viaggia attraverso i post su Facebook, le foto su Instagram, i pensieri estemporanei affidati a Twitter o ancora brandelli di vita buffa condivisi su Tik Tok. Ma che cosa occorre fare e soprattutto che cosa succede quando il proprietario o la proprietaria dei profili sono defunti.
In realtà le diverse piattaforme si sono già poste questo delicato interrogativo e ognuna ha trovato una propria risposta specifica. Per chi rimane c’è dunque ora anche una incombenza ulteriore sempre più diffusa ovvero il controllo e la gestione dell’eredità digitale di chi non c’è più.
Probabilmente fino a qualche anno fa sarebbe sembrata una domanda del tutto priva di logica ma la diffusione in tutte le fasce di popolazione dei social network, grazie al moltiplicarsi dei device, rende in realtà la questione social più pressante che mai. E le principali piattaforme hanno quindi deciso di muoversi per tempo. C’è inoltre da tenere presente come si muove la giurisprudenza.
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Passando in rassegna i tre social network più utilizzati, ovvero Facebook, Instagram e Twitter, la prima cosa da sapere è che sia Facebook sia Instagram permettono al possessore dell’account di scegliere, ancora da vivo, che cosa succederà dei propri account social. Quello che si può fare è scegliere un erede che gestisca l’account che, una volta comunicata la morte del possessore passa allo status di account commemorativo. In alternativa si può scegliere di eliminare in maniera definitiva i propri post e le foto. Twitter invece accetta solo le richieste di rimozione degli account fatte da una persona autorizzata.
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Abbiamo accennato anche alla questione della giurisprudenza. Al momento si tratta di una materia ancora troppo poco indagata ed è per questo che in realtà non c’è unanimità nella gestione di quella che potrebbe essere definita eredità digitale. Nel codice della privacy è comunque inserito un comma che riguarda i diritti delle persone decedute cui volendo si può fare riferimento. Da parte del Consiglio Nazionale del Notariato arriva però un decalogo sull’identità digitale all’interno del quale c’è anche un consiglio proprio per questa evenienza: affidare a persona di fiducia le credenziali di accesso corredate di istruzioni chiare su che cosa si vuole che venga fatto.