Arriva la proposta per una moneta condivisa tra Argentina e Brasile e si accorciano le distanze verso un unione monetaria latinoamericana.
Dopo che se ne è vociferato per molto tempo potrebbe veramente arrivare nei prossimi giorni l’annuncio da parte di Argentina e Brasile di una moneta unica condivisa tra i due stati. Si tratterebbe di una decisione storica quella che potrebbe essere presa dai vertici di due dei paesi più grandi, dal punto di vista demografico, geografico e soprattutto economico, del Sud America.
Basti solo pensare che nel 2022, tra Argentina e Brasile, sono intercorsi scambi commerciali per oltre 26 miliardi di dollari, in aumento del 21% rispetto all’anno precedente. Sono quindi alte le aspettative per questo annuncio che potrebbe fungere da apripista per una vera e propria unione monetaria latinoamericana. Scopriamo i dettagli.
Verso un moneta unica tra Argentina e Brasile
Lo ha dichiarato il ministro dell’Economia argentino Sergio Massa al Financial Times confermando l’idea che, in occasione del vertice che si apre nelle prossime ore a Buenos Aires della Comunità degli Statti d’America Latina e dei Caraibi (Celac) potrebbe essere presa la storica decisione di iniziare a valutare una moneta comune tra Brasile e Argentina. Il Sole 24 Ore riporta questa sua affermazione “Non voglio creare false aspettative ma è il primo passo di un lungo cammino che sono convinto l’America Latina debba percorrere”.
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Sembra sempre più vicino quindi il momento in cui la moneta di due dei più grandi stati dell’America latina verrà unificata. Si tratterebbe di una moneta meno inflazionata rispetto al peso argentino e il real brasiliano e che avrebbe lo scopo di rafforzare il commercio tra i due stati e di ridurre la dipendenza dal dollaro Statunitense che attualmente è la principale moneta utilizzata dai due paesi per gli scambi internazionali.
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La nuova moneta comune, ha chiarito Sergio Massa, viaggerà parallelamente alle monete nazionali di Argentina e Brasile, in modo analogo a quanto accaduto agli inizi degli anni 2000 nel Regno Unito quando è stato introdotto l’Euro. Ovviamente saranno necessarie attente analisi per raggiungere questo obiettivo, in modo da non causare problemi sul piano fiscale o al ruolo delle banche. Un progetto che, se di esito positivo, potrebbe aprire la strada dell’unificazione monetaria anche ad altri paesi del sud America.