A quanti è capitato, anche solo per essersi fermati per pochi minuti, di beccare una multa per divieto di sosta? Ecco come annullarla.
Il periodo storico attuale, già di per sé, è molto difficile da affrontare a causa della crisi economica che attanaglia l’Italia come altri paese dell’Unione Europea. E quando, come mannaia tra capo e collo, ci vediamo recapitare a casa una busta sospetta, ecco che cominciamo di già a capire di cosa si può trattare.
Molto probabilmente si tratta di una multa, e probabilmente per una sosta di pochi minuti in un luogo in cui non potevamo sostare. Oppure ce ne accorgiamo perché troviamo direttamente la contravvenzione sopra il parabrezza della macchina. Un fastidio enorme dover pagare, ed è giusto che si faccia quando si è in torto. Ma ecco che una multa per divieto di sosta può essere annullata. Scopriamo come.
Come annullare una multa per divieto di sosta
Le multe per divieto di sosta probabilmente sono quelle più elevate in assoluto. Il tutto è dovuto al fatto che in Italia i centri urbani sono molto abitati, frenetici e trafficati ed ecco che divieti di sosta sono presenti come se piovesse. E allora, tac, quando meno ce lo aspettiamo, abbiamo parcheggiato in sosta vietata e ci tocca pagare una multa. Ma è vero che è possibile farsi togliere la contravvenzione, insomma annullare? Ebbene sì, ma non tutti sanno come.
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Quando sono annullabili tali sanzioni? Quando è l’Amministrazione a non rispettare quelli che sono i regolamenti del Codice stradale. Ovvero? Un caso che ha fatto Giurisprudenza è stato quello di una donna che si è appellata al Giudice di Pace per farsi annullare una multa, in quanto nel luogo in cui aveva parcheggiato, i parcheggi liberi e quindi non a pagamento, non erano a sufficienza.
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Infatti, ogni Comune ha il dovere di garantire un numero congruo di parcheggi gratuiti laddove siano presenti quelli a pagamento. Come è possibile annullarla quindi? Bisogna innanzitutto munirsi di tutti i presupposti affinché si possa certificare che non si è in errore. Dopodiché si può procedere con una certificazione di autotutela da consegnare direttamente presso la cancelleria dell’ente che ci notifica la contravvenzione. Oppure tramite il Giudice di Pace. I tempi possono essere lunghi, ma sicuramente si può essere in grado di spuntarla.