Per un corretto funzionamento degli apparati statali tutti i cittadini sono tenuti a pagare le tasse. Cosa succede se non lo si fa?
Le tasse sono un obbligo a cui ogni cittadino è tenuto ad adempiere. Tuttavia, almeno una volta nella vita probabilmente vi siete chiesti cosa si rischi a non pagarle. La risposta è che dipende, sicuramente non si diventa evasori fiscali non appena si manchi il pagamento di una singola tassa.
Il Fisco è un meccanismo alle volte macchinoso e prevede diverse modalità per sanare la propria posizione, con come maggiore variabile quella del tempismo: prima ci si rimette in regola, più limitata è la sanzione in caso di mancato pagamento. Ma ecco nel dettaglio cosa succede se ci si dimentica o non si saldano di proposito le tasse e come si fa a sapere se si è in regola con il Fisco.
Cosa succede se non si pagano le tasse? Le conseguenze dipendono dalla tipologia di tassa o imposta che si evade ma anche dall’ammontare del debito che il cittadino accumula nei confronti dello Stato. Proprio per questo motivo la situazione non è semplice come può sembrare. Piccola precisazione: le tasse servono a finanziare un servizio chiaramente identificabile, come ad esempio la raccolta dei rifiuti. Le imposte, invece, i pagano per servizi generali che lo Stato offre ai cittadini e si pagano a prescindere se si usufruisce o meno degli stessi (un esempio di questo è l’IVA).
Leggi anche: Cedolare secca per gli affitti nel 2023: cosa cambia quest’anno?
Ma quali sono le conseguenze del mancato pagamento di tasse e imposte? Si può parlare di evasione fiscale quando il comportamento del contribuente è di tipo doloso, ovvero quando il mancato pagamento delle tasse è intenzionale. Tuttavia anche il comportamento colposo può portare all’accusa di evasione fiscale. La sanzione prevista per chi non paga le tasse, e commette quindi un illecito tributario, è di tipo amministrativo nella maggior parte dei casi, ma può anche sfociare nel penale.
Leggi anche: ISEE 2023: basta problemi, da quest’anno sarà tutto più semplice
Le conseguenze di tipo amministrativo scattano nell’ipotesi in cui l’evasione fiscale non sia configurata come reato e dipendono dalla tipologia della tassa non pagata. Generalmente il cittadino riceve la cartella di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate di Riscossione e deve pagare una mora sulla tassa dovuta. Quando l’evasione fiscale costituisce reato, ovvero quando l’imposta non pagata supera i 30mila euro o redditi non dichiarati superano o il 5% del totale o l’importo di 1,5 milioni di euro, scattano conseguenze penali e si rischia la reclusione in carcere.