Importanti informazioni per quanto riguarda il pagamento delle tasse sui terreni: ecco la nuova legge che permetterà di risparmiare
Durante un periodo in cui qualsiasi cosa sta aumentando, sentir parlare di agevolazioni e tasse più basse, è una manna che piove dal cielo. Qualsiasi cosa infatti, qualsiasi mercato, è in costante aumento e che non sembra per niente frenate. Che si tratti di benzina, di luce e gas, fino al prodotto meno utile durante la spesa quotidiana, è tutto salatissimo.
E allora non resta che sperare che ci siano agevolazioni, bonus o manovre che siano buone per calmierare i prezzi in costante crescita. Ed ecco che una buona notizia arriva per quanto riguarda il pagamento delle tasse sui terreni boschivi, edificabili ed agricoli. Una nuova legge che permetterà risparmi inaspettati. Ecco di cosa si tratta.
Meno tasse sui terreni boschivi, edificabili e agricoli: ecco la legge
Grazie alla nuova manovra di bilancio 2023 sono state reintrodotti e rivisti alcuni termini in relazione alla rivalutazione di partecipazioni e terreni. Che siano diritti negoziati in mercati regolamentati, o in quote, o in titoli, ad uguale valenza è stata sancita l’imposta sostitutiva ridotta al 16%. Una notizia molto importante in quanto questa aliquota permetterà la ridefinizione dei valori di acquisto dei terreni edificabili ed agricoli, il cui possesso è antecedente alla data del 1° gennaio del 2023.
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È possibile rateizzare, a questo proposito, in tre rate le imposte sostitutive, che devono essere di pari importo, per tutto l’anno in corso. Affinché si possa beneficiare di tale rivalutazione, la partecipazione deve essere iscritta alla data del primo gennaio del 2023, al bilancio. Dopodiché l’intera imposta deve essere pagata entro il 30 giugno del 2023.
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Anche l’esenzione Irpef di redditi agrari e dominicali permette la possibilità di risparmiare sulle tasse. Il tutto contenuto nella nuova manovra di bilancio 2023. Una misura e una riduzione dell’aliquota che permettere di prendere una grande boccata d’aria circa le tasse da pagare sui terreni edificabili o su destinazione agraria. Una buona notizia, in un momento storico in cui non si fa altro che sentire di prezzi e tasse in impennata, ed è senz’altro un ottimo spunto per tutti gli imprenditori.