Se possiedi uno smartphone della Mela come tutti hai necessità di gestire al meglio la memoria ma è davvero necessario avere l’abbonamento iCloud per un iPhone?
L’ecosistema creato da Apple garantisce ai propri utenti una serie di servizi tra di loro compatibili. Allo stesso tempo, però, si tratta di un sistema molto chiuso in cui utilizzare prodotti di terze parti non è sempre facile. C’è da considerare poi che la struttura fisica stessa degli iPhone e dei vari prodotti Apple consente di avere uno spazio di memoria fisso che può essere molto ricco solo a patto di decidere di acquistare le versioni più costose degli smartphone o dei tablet della Mela.
Se però non vuoi affidare i tuoi ricordi, i documenti dell’ufficio o altro sia sul tuo cellulare al servizio in abbonamento creato da Apple non sei tecnicamente obbligato. Perché, per quanto sia comodo avere sotto mano iCloud, pagare 10 euro al mese potrebbe non essere né comodo né piacevole. Ecco allora un paio di alternative gratis.
Chi decide di entrare nell’ecosistema di Apple lo fa consapevole che tutto ciò di cui ha bisogno passa attraverso Apple. Di solito chi sceglie un iPhone lo fa per poter avere un modo comodo per lavorare e gestire la propria vita interfacciando lo smartphone con un Mac o con un iPad. Una delle caratteristiche di tutto ciò che ruota intorno ad Apple e agli iPhone è però che molto spesso niente o quasi viene offerto gratuitamente.
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Neanche la possibilità di avere un po’ di memoria aggiuntiva per tenere più leggero lo smartphone e al sicuro ciò che si vuole evitare vada perso in caso di smarrimento o furto del device. L’abbonamento iCloud costa infatti circa 10 euro al mese ma non devi per forza attivarlo se vuoi usufruire dei servizi di un provider cloud. Una prima soluzione totalmente gratuita è quella di attivare semplicemente una casella di posta Gmail.
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Google, insieme alla casella di posta, mette a disposizione degli utenti tutta una serie di strumenti tra cui il cosiddetto Drive: 15 GIGA di spazio di archiviazione completamente gratuiti che possono poi essere ampliati a pagamento. Una seconda soluzione è invece il sistema Dropbox. Si tratta di un servizio nel cloud che ti dà una piccola quantità di spazio online gratuito, accessibile semplicemente facendo login dal sito ufficiale. Come per altri servizi anche Dropbox permette di fare un upgrade pagando una quota mensile.