Con il rincaro delle bollette che non accenna a diminuire una delle domande che occorre porsi è scegliere tra la possibilità del mercato tutelato e quella del mercato libero: ma quale conviene di più?
È stato stabilito un ulteriore periodo in cui chi si trova nel mercato tutelato può continuare ad avere le tariffe stabilite da Arera sia per quello che riguarda le tariffe del gas sia per quello che riguarda le tariffe dell’energia elettrica. Ma prima o poi anche il mercato tutelato dovrà finire. E la domanda è: è davvero molto più dispendioso trovarsi nel mercato libero? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
La chiarezza, soprattutto in una situazione come quella in cui tutto il pianeta si trova adesso a causa della crisi energetica, diventa fondamentale. Occorre infatti conoscere bene pregi e difetti delle varie offerte a disposizione per fare una scelta realmente informata. Se ti trovi nel mercato tutelato puoi cambiare senza costi il tuo fornitore e passare al mercato libero o, in alternativa, puoi anche tornare nel mercato tutelato ma a partire dal 2024, a meno di altre proroghe, il mercato tutelato verrà chiuso.
Mercato libero o tutelato per contrastare il rincaro bollette?
Fino alla fine del 2024 è stata prevista una proroga per il mercato tutelato. Ma che cos’è il mercato tutelato dell’energia? Si tratta di una zona in cui a decidere quelle che sono le tariffe è Arera. Al momento, secondo i dati diffusi proprio dall’Autorità, ci sono ancora oltre 7 milioni di famiglie che non hanno abbandonato il mercato tutelato per passare a quello libero. Il pregio di essere nel mercato tutelato è che le tariffe sono controllate e seguono il mercato ma con un andamento soft.
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Di contro il mercato libero, quello in cui i diversi fornitori propongono i propri pacchetti e le proprie tariffe a cui magari abbinare altri servizi, può essere conveniente ma a patto di sapere cosa cercare e soprattutto a patto di conoscere il proprio stile di vita. Scegliere una tariffa nel mercato libero può essere infatti complicato, ed è questo probabilmente il motivo per cui ci sono ancora quasi la metà delle famiglie che hanno utenze attive che si trovano nel mercato tutelato.
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Le offerte dei vari fornitori possono infatti nascondere alcuni costi che poi vanno a gravare sulla bolletta finale. Gestire le proprie utenze nel mercato libero significa quindi fare scelte informate ma c’è il risvolto positivo che, potendo scegliere tra tutti i vari fornitori, si può cercare di individuare l’offerta più economicamente vantaggiosa. Le tariffe del mercato libero non variano infatti spesso come succede a quelle del mercato tutelato e sono spesso bloccate per almeno 12 o 18 mesi.