La marca da bollo è necessaria in diverse situazioni e su diversi documenti, ma perché si applica? Ecco a cosa serve e quali documenti la richiedono
La cosiddetta marca da bollo non è altro che un’imposta che viene applicata al posto dell’IVA per tutte le transazioni per cui essa non è esigibile. Questa imposta sostitutiva viene apposta a ricevute e fatture in determinati casi, ovvero quando l’importo della ricevuta o della fattura, esente da IVA, supera i 77,47 euro.
Esistono casi però in cui questa viene apposta anche a documenti a cui è stata applicata l’IVA, come per le prestazioni occasionali, contribuenti del regime agevolato dei vecchi minimi o forfettario, operazioni esenti e fuori campo IVA, operazioni non imponibili sullo stesso piano di esportazioni, servizi e scambi internazionali. Ma vediamo nel dettaglio dove acquistarla, cosa accade se non viene apposta e i casi specifici.
Marca da bollo, tutto quello che devi sapere
Quando viene richiesto l’utilizzo di una marca da bollo ci si chiede spesso in primo luogo dove poterla acquistare. Le marche da bollo possono essere acquistate generalmente nei rivenditori di sali e tabacchi. Dopo averla acquistata basterà appostarla sulla fattura o relativo documento. Cosa accade nel caso in cui la marca da bollo va applicata su una fattura elettronica? Il procedimento è diverso, ma semplice: dopo averla assolta virtualmente bisogna riportare in fattura la dicitura “Imposta di bollo assolta in modo virtuale ai sensi del D.M. 17.06.2014“.
Leggi anche: Evasione fiscale: cos’è e cosa rischia chi non paga le tasse allo Stato
Abbiamo visto che l’imposta sostitutiva va applicata in tutta una serie di casi, in particolare per le ricevute di chi esercita un’attività saltuariamente, ovvero per non più di 30 giorni con lo stesso committente. In questo caso si parla di prestazione occasionale, con un fatturato che non eccede la soglia dei cinque mila euro annuali. Chi effettua questa prestazione non è tenuto ad aprire partita IVA, ma deve appunto, nel caso di ricevuta di importo maggiore a 77,47 euro, applicare la marca da bollo.
Leggi anche: Credito d’imposta di 20 mila euro: chi sono i fortunati e come fare richiesta
Cosa succede se la marca da bollo non viene apposta? Quando viene omessa questa imposta sostitutiva, a risponderne sono entrambe le parti. Nel caso in cui la marca da bollo venga omessa in fattura, le singole parti devono provvedere al pagamento, individualmente, entro 15 giorni dall’emissione della fattura. La sanzione che le parti dovranno pagare generalmente viene calcolata moltiplicando per due o per cinque il valore dell’imposta.