Sentiamo spesso questa sigla anche se spesso non sappiamo a cosa serve e soprattutto che cos’è. Scopri la durata del CCNL e la categoria alla quale appartieni
Per CCNL si intende il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, ovvero quell’accordo a valenza nazionale stipulato tra sindacati e associazioni rappresentative del datore di lavoro. Il CCNL rappresenta sostanzialmente la fonte del diritto del lavoro e dunque la base per lavoratori e datori per regolare e disciplinare il rapporto lavorativo. Per queste ragioni conoscere il CCNL e la categoria alla quale si appartiene è molto importante, in particolare per capire quali sono i trattamenti economici e normativi minimi da rispettare per una categoria specifica di lavoratori. Questo accordo nazionale ricopre grande importanza, posizionandosi a metà tra la legge e il contratto individuale stipulato tra le parti. Per capire bene perché è importante e conoscere la categoria alla quale appartieni continua a leggere questo articolo, potresti scoprire dettagli del tuo contratto lavorativo che non conoscevi.
Cos’è il CCNL e a cosa serve
IL CCNL viene spesso indicato come un maxi contratto, che regola al suo interno i diversi contratti per ogni categoria di lavoro, rappresentando di fatto una linea guida per redigere contratti di lavoro equi. I CCNL affrontano i temi più disparati, dal numero di ore lavorative al demansionamento. Per semplicità possiamo dire che il contratto nazionale è composto da due parti, una normativa e una economica.
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Nella prima parte, quella normativa, vengono evidenziate le regole fondamentali del rapporto di lavoro, come gli orari, permessi, gestione dello straordinario e ferie. Nella seconda parte quella economia, detta anche obbligatoria, viene regolato il rapporto lavorativo in termini appunto economici, contenendo i dettagli sulla retribuzione minima.
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Il contratto collettivo ha una durata di 3 anni, alla sua scadenza il CCNL non ha più valenza e per questo non è più vincolante, restando però valido nella sua parte economica. Data questa particolarità, il contratto è spesso rinnovato tre mesi circa prima della scadenza, così da dare alle parti tempo sufficiente per aggiornare le condizioni.
