Le nuove disposizioni dell’INPS hanno modificato anche le modalità di richiesta dell’Assegno Unico per il 2023: ecco come si può procedere adesso
Per Assegno Unico si intende un tipo di supporto dato a coppie con figli a carico, indipendentemente dal loro reddito. Quel che varierà in base all’Isee sarà l’importo del sussidio: va comunicato al momento della richiesta e, qualora non lo si avesse a disposizione, si beneficerà della misura minima.
Per coloro che già usufruiscono dell’aiuto economico dell’Assegno Unico, nel 2023 viene introdotta un’importante novità: non sarà necessario presentare alcuna domanda perché si potrà contare sul riconoscimento automatico (se il nucleo familiare non è variato. Tuttavia, è necessario presentare l’Isee aggiornato). Al contrario, deve avanzare una nuova richiesta chi non ha mai beneficiato della prestazione, chi ne beneficiava ma è componente di un nucleo familiare che nel frattempo è cambiato e chi ha già fatto richiesta ma essa risulta “Respinta”, “Decaduta”, “Rinunciata” o “Revocata”.
Assegno Unico 2023: come presentare la domanda per ottenerlo
L’INPS ha pubblicato, nella circolare 132/2022, le istruzioni per l’AU del 2023. La data di scadenza per la presentazione della domanda per l’Assegno Unico sarà il 30 giugno, con diritto a ricevere anche gli arretrati maturati dal 1° marzo 2023. Per chi presenta la domanda dopo il 1° luglio, la prestazione inizia a partire dal mese successivo a quello della richiesta. Si perde il diritto agli arretrati.
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Una buona notizia riguarda tutti coloro che faranno richiesta dell’Assegno Unico nel 2023 e le famiglie che già lo percepiscono: i beneficiari godranno delle nuove cifre aumentate, grazie alla rivalutazione degli importi, regolati sulla base del tasso d’inflazione. Si tratta di un incremento di pochi euro ma, comunque, rappresenta una risposta e un aiuto all’aumento del costo della vita e alla perdita di potere d’acquisto del denaro delle famiglie.
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Sono previsti anche degli adeguamenti Isee in base al nuovo costo della vita. Questo significa che, a tutti gli effetti, l’Assegno Unico 2023 sarà indicizzato all’inflazione, come stabilito dal decreto legislativo n. 230 del 2021.